Nel pomeriggio di ieri, 9 maggio, si è tenuto un interessante convegno dal tema “Le sfide pedagogiche contemporaneo: educazione emotiva e didattica cooperativa, il metodo Rossi”, promosso da diverse associazioni operanti nel beneventano, in coprogettazione tra CSV Irpinia Sannio ETS e Comunità Educativa Insieme per Benevento. Hanno preso parte: Giuseppe Schipani (Presidente io x Benevento APS), Maria Cristina Aceto (Direttore ETS CSV Irpinia Sannio), Marcello Palladino (Consigliere comunale di Benevento e delegato all’istruzione) e Stefano Rossi (Psicologo dell’educazione, scrittore e formatore presso il Centro per la didattica cooperativa).
Un folto pubblico ha fatto da sfondo all’ampio dibattito, composto da volontari, docenti scolastici e diversi professionisti del settore. Riportiamo alcune brevi sintesi degli interventi che si sono susseguiti.
Giuseppe Schipani, in qualità di promotore del convegno, è intervenuto: “Sulla progettazione giovanile e sulla necessità di cambiare il modello di apprendimento scolastico per evitare l’abbandono e innovare attraverso il modello educativo, che tenga in seria considerazione le emozioni contrastando la povertà educativa, di cui sono necessità tutti gli indicatori nazionali e la nostra ricerca sociale territoriale sull’analisi dei bisogni lo hanno documentato.
Marcello Palladino: “Grazie a tutti, grazie ai professori e a tutti i presenti in aula. Porto i saluti del Sindaco di Benevento On. Mastella, che per motivi istituzionali non ha potuto essere qui con noi. Naturalmente il Comune di Benevento sostiene la cooperazione e sostiene proprio i giovani in questo momento storico. La filosofia del Metodo Rossi è fondamentale, ci riporta all’importanza di prendersi cura degli altri come ci ha insegnato Don Milani. E quindi il Comune di Benevento porterà sicuramente avanti questo insegnamento attraverso iniziative e con il sostegno delle associazioni locali e del Forum dei Giovani. Dobbiamo pensare al fatto che la scuola gioca un ruolo fondamentale, anche in questo momento in cui i social media credono di essere preminenti”.
Maria Cristina Aceto: “Ringrazio l’associazione io x Benevento e tutti i presenti a questo convegno. Sono al tavolo della presidenza, ma ringrazio anche la nostra Consigliera Antonietta Raduazzo presente in sala, perché il CSV Irpinia Sannio è un gruppo molto, molto numeroso, fatto di volontari, formato da dipendenti. Abbiamo anche la coordinatrice territoriale Maura Cappuccio, la segretaria Luigia Cardone. Quindi Giuseppe, è molto gentile da parte tua identificare il CSV nella mia persona, siamo un gruppo molto numeroso e operativo. Oggi abbiamo l’opportunità di ascoltare lo Psicologo dell’Educazione Rossi che è per noi l’obiettivo di lasciare contenuti, che potremo utilizzare nelle attività quotidiane come insegnanti, come volontari nelle nostre associazioni. Quindi un’importante occasione di crescita per tutti noi, e sono una sfida educativa su cosa si può fare senza accentuare il disagio”.
Il dibattito è stato concluso dal pedagogista Rossi, che ha parlato per circa due ore, di cui sarebbe impossibile riassumere ciò di cui ha parlato anche se lo volesse. Abbiamo appreso che: “Lo studioso è tra i massimi esperti di infanzia e adolescenza nel nostro Paese e ha parlato del metodo didattico cooperativo (Metodo Rossi), messo a punto dopo 20 anni di ricerca e sperimentazione sul campo. La peculiarità del metodo, che lo distingue dagli altri modelli cooperativi, è la sua semplicità, grazie a numerosi format cooperativi realizzabili in pochi minuti, lezioni cooperative stimolanti, inclusive e coinvolgenti. Ad oggi sono stati formati al Metodo Rossi più di 50mila insegnanti e oltre 500 scuole. La filosofia del Metodo Rossi è quella di proporre la cooperazione, non come semplice fare insieme, ma come un prendersi cura più profondo ed empatico dell’altro. Un approccio, ispirato più che all’efficienza contemporanea, alla lezione di Don Milani”.
Carmine Martino
