Toro, Vanoli sorvola sul futuro: “Addio al Venezia? Adesso lasciatemi festeggiare”.

Toro, Vanoli sorvola sul futuro: “Addio al Venezia? Adesso lasciatemi festeggiare”.
Toro, Vanoli sorvola sul futuro: “Addio al Venezia? Adesso lasciatemi festeggiare”.

Le parole del tecnico lagunare dopo la vittoria nella finale playoff contro la Cremonese

L’allenatore del Venezia è stato il vero protagonista della promozione in Serie A dei giocatori lagunari. Il tecnico un anno e mezzo fa guidava la squadra lagunare ultima in classifica, oggi si è ritrovato a festeggiare il raggiungimento della massima serie dopo la vittoria nella finale playoff contro la Cremonese. Sul suo futuro ci sono state numerose voci: si parla di un Torino molto interessato all’allenatore che sostituirà Ivan Juric. Di seguito le parole di Paolo Vanoli a Cielo a fine gara: “Io sono senza parole. Abbiamo compiuto un’impresa, un capolavoro. Complimenti innanzitutto a questi ragazzi perché in un anno con me siamo partiti dal basso, a novembre di un anno e mezzo fa. Abbiamo attraversato alcune grandi delusioni e ci siamo rialzati. Siamo arrivati ​​a questa Serie A con merito, senza togliere nulla a questa Cremonese che consideravo, insieme al Palermo, una grande corazzata. Quando c’è impegno e lavoro, i sogni possono diventare realtà. E lo abbiamo raggiunto”.

Un grande risultato per la squadra. “Quando vinci punti sempre in alto. Prima di questa partita ho detto ai ragazzi di imparare a vincere. C’era un’atmosfera in cui dovevano provare a vincere. Ma soprattutto capire come sono riusciti a vincere. La società mi ha detto che era vicina, il direttore sportivo. Abbiamo creduto tutti in queste magnifiche persone, che ci hanno spinto ancora oggi, soprattutto alla fine di questa finale”.

È un saluto?“Voglio divertirmi. Lasciami godermi questi momenti. È passato un anno e mezzo in cui non ho avuto il tempo di respirare. Oggi voglio godermi questi magnifici tifosi, che mi vogliono bene, e sono felice di aver ricambiato perché è da qui che è iniziata la mia passione. carriera”.

Non hai fatto niente di male dietro. Il gol poi è arrivato…“Dopo quello che è successo nel mercato di gennaio mi sono fermato a pensare a che qualità avremmo potuto avere per sostituire Johnsen. Un allenatore deve pensarci. Non avevamo più giocatori molto bravi nell’uno contro uno. Il mio pensiero era tornare a quello che avevamo fatto l’anno scorso con un po’ di difficoltà. Lì è iniziata la seconda fase, completamente diversa dalla prima. Questo è successo grazie ai nostri ragazzi che hanno capito subito di cosa avevamo bisogno”.

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