Due immagini di Pogacar durante la cronometro di Perugia (foto su Facebook e Instagram Giro d’Italia – Lapresse)
PERUGIA. Un fenomeno assoluto: Tadej Pogacar è già padrone unico del Giro d’Italia.
Il fuoriclasse sloveno domina la cronometro da Foligno a Perugia, con uno scatto finale sensazionale: negli ultimi 7 chilometri, appena la strada sale, la maglia rosa compie un’impresa che, nelle parole del giornalista Beppe Conti, “rientra di diritto tra le cose più belle del Giro d’Italia del terzo millennio”.
Pogacar è riuscito a recuperare un minuto dopo Filippo Gannafino a quel momento saldamente in testa e ha preso 1 minuto e 44 secondi da Geraint Thomas, suo principale avversario in classifica generale, ora terzo a 2’46”superando anche da Dani Martinez, secondo a 2’36” dopo una cronometro corsa su buoni livelli.
Nei primi 33 chilometri, tutti pianeggianti, Ganna fa la differenzadimostrando di essere in ottima forma: nel primo tempo “TopGanna” ha 44” di vantaggio sulla maglia rosa e 52” su Thomas. Al secondo l’indagine il margine su Pogacar è leggermente aumentato (47”), mentre Thomas paga a caro prezzo la sua esposizione al vento, ritrovandosi a 1’27”.
Poi, però, arriva il tratto che al sé piace così tantoloveno, che affronta il primo tratto – il più duro – spingendo forte senza mai alzarsi sui pedali e poi cambia ulteriormente marcia, tagliando esultante il traguardo in Corso Vannucci, dopo una prova mostruosa, che è servita a ribadire che è lui il padrone del Giro.
Domani, sabato 11 maggio, la prima “tappa” di montagna della Corsa Rosa: l’ottava tappa porterà i ciclisti da Spoleto a Prati di Tivo con finale in salita al termine una salita finale lunga 14 chilometri. Chi non ci sarà quel giorno impiegherà tanti, tanti minuti, perché Pogacar non farà sconti.
