La biodiversità arriva in Consiglio Comunale lunedì 13 maggio. La proposta dei gruppi consiliari Europa Verde – Verdi – Possibile e Sinistra Couraggiosa è di inserirlo nello Statuto, tra i principi e i valori del Comune.
Analogamente alla Costituzione italiana, che nel 2022 ha inserito tra i suoi articoli la biodiversità, se il Consiglio Comunale approverà la proposta con maggioranza qualificata di due terzi, l’articolo 4 dello Statuto Comunale verrà modificato con un nuovo comma: “Il Comune opera per garantire la tutela della biodiversità, intesa come variabilità tra organismi viventi di ogni origine, tra ecosistemi terrestri, ecosistemi acquatici e i complessi ecologici di cui fanno parte, comprendendo anche la diversità all’interno di ciascuna specie, tra specie ed ecosistemi”.
La delibera sottolinea come Parma sia da diversi decenni molto attiva nella tutela della varietà delle specie viventi, a partire dalle ricerche sviluppate nel mondo universitario (di cui si ricorda in particolare la figura del prof. Antonio Moroni), alle attività di diverse associazioni, ad iniziative di scuole, enti pubblici e imprese. Allo stesso tempo, il territorio comunale presenta aree rilevanti per la biodiversità, come il torrente Parma e l’area delle fontane Beneceto. Per quest’ultimo il consiglio comunale ha recentemente deciso di istituire un’area di riequilibrio ecologico.
Un primo importante passo per l’integrazione dello Statuto è già stato compiuto in Commissione Affari Istituzionali, che ha ascoltato il parere di esperti, in rappresentanza di alcune organizzazioni attive nel campo della biodiversità.
Donato Grasso, dell’Università di Parma, ha dichiarato che “avvicinare i cittadini a questi concetti è il primo passo fondamentale per quella rivoluzione culturale che è alla base dell’adozione di uno stile di vita più ecologicamente corretto e compatibile con il benessere di tutti, compresi gli altri”. organismi”. Franca Zanichelli, della Società parmense di scienze naturali, ha sottolineato che nella gestione della biodiversità rientrano anche problemi come quelli della zanzara tigre o della cimice asiatica: “l’equilibrio intrinseco di un ambiente funziona se riusciamo a mantenere spazi in cui la biodiversità può fungere da correttore naturale. La sfida che dobbiamo vincere è far capire a chi pensa che tutto questo non sia vero e che l’insetticida sia la soluzione magica”. Per Renzo Valloni, del Centro Etica Ambientale, “è necessario un impegno particolare per lo sviluppo di politiche di tutela degli ecosistemi territoriali, volte a ripristinare quell’equilibrio tra natura e attività umane che le generazioni passate hanno così sapientemente saputo assicurare”. Emanuele Fior, dell’Ente Parchi del Ducato, ne ha illustrato il ruolo fondamentale, in quanto l’organizzazione “fa della valorizzazione delle aree protette e della conservazione della biodiversità la propria missione, ed è quindi al fianco di tutti quei soggetti, istituzionali, privati e del terzo settore, che vogliono muoversi in questa direzione”.
I due consiglieri firmatari sono ottimisti sull’esito del voto in Consiglio Comunale. Marco Boschini, di Sinistra Coraggiosa: “Ho firmato questa proposta con convinzione perché credo che la forma possa e debba diventare sostanza. A patto che ci sia la volontà da parte di tutti di non lasciare questo principio solo sulla carta. Abbiamo il compito di raccontare, tutelare, difendere e far crescere una cultura del rispetto e della cura oggi poco nutrita. Ci aspetta un grande lavoro: dare voce a ciò che non ha voce”. Per Enrico Ottolini, Europa Verde: “l’attività di cittadini, associazioni, università e istituzioni a favore della ricchezza delle specie parmensi ci mette nelle condizioni di poter affermare che la biodiversità è un valore per la nostra comunità locale. Un valore che merita di essere riconosciuto nel nostro Statuto, come fondamento delle nostre scelte per il futuro”.
Marco Boschini – Enrico Ottolini
Consiglieri del Comune di Parma
