“Il mondo è nostro” è il tema del Festival Nuovi Mondi 2024 – La Guida – .

“Il mondo è nostro” è il tema del Festival Nuovi Mondi 2024 – La Guida – .
“Il mondo è nostro” è il tema del Festival Nuovi Mondi 2024 – La Guida – .

Dopo le anticipazioni della scorsa settimana sulla nuova location, più “diffusa” con lo spostamento del campo base da Valloriate (sede storica) a Rittana e anche gli appuntamenti a Roccasparvera, è stata presentata ufficialmente questa sera (martedì 4 giugno) la 13a edizione del Festival Nuovi Mondi. all’Open Baladin di Cuneo.
Alla presenza dei sindaci Gianluca Monaco (Valloriate), Giacomo Doglio (Rittana), Loris Emanuel (Moiola) e dell’assessore a Metro-Mountain ed Eventi del Comune di Cuneo Sara Tomatis, i direttori artistici del Festival Silvia Bongiovanni e Fabio Gianotti ha illustrato la programmazione e le tematiche di quello che è stato definitivamente “il festival della montagna più piccolo del mondo”.
“Il Festival diventa ufficialmente il Festival del Distretto della Montagna del Futuro perché crediamo che il Festival debba essere messo a disposizione del territorio – ha spiegato Silvia Bongiovanni dell’associazione Kosmoki organizzatrice dell’evento -. Montagna Futura è un progetto coraggioso che oggi riunisce quattro Comuni che hanno avuto la capacità di vedere il futuro pieno della montagna. Ciò che forse più di tutto rimarrà di questa esperienza è che soprattutto in montagna dobbiamo imparare a camminare insieme altrimenti la strada è sempre più difficile”.

“Siamo sicuramente l’unico caso in Piemonte di quattro Comuni che si uniscono per lavorare per creare cultura – ha sottolineato Giacomo Doglio, sindaco di Rittana -. Il Festival è diffuso in tutto il quartiere già da diversi anni, quest’anno lo sarà ancora di più, Rittana ha la fortuna di avere a disposizione spazi adeguati quindi siamo felici di poter partecipare ancora più attivamente”.

“Quindici anni fa è nata l’esperienza del Festival della Montagna in Provincia di Cuneo, poi con i cambiamenti di amministrazione è stata cancellata perché troppo cara, con i ragazzi di Kosmoki abbiamo quindi deciso di fare una prima proiezione a Valloriate, un esperimento che poi negli ultimi anni è cresciuto – ricorda Gianluca Monaco, sindaco di Valloriate -. Dall’avere pochi film e lottare con i registi per pagare per proiettarli, siamo arrivati ​​ad avere mille film in arrivo da tutto il mondo e tante persone che partecipano con interesse agli eventi”.

“Un Festival che immagina di muoversi sul territorio e di dare valore a tutti è una grande opportunità – ha sottolineato Loris Emanuele, sindaco di Moiola -. Il Festival è l’evento più importante che ospita la Valle Stura, purtroppo negli ultimi anni abbiamo visto che altri eventi hanno avuto difficoltà a mantenersi e abbiamo dovuto rinunciare, il Festival invece da visibilità alla Valle da da oltre dieci anni e ovviamente confermiamo che spesso non siamo profeti in patria perché spesso il territorio non capisce, non vuole capire, non riesce a valorizzare nel modo giusto, è un po’ una caratteristica delle valli alpine , facciamo prima un elenco di tutto ciò che non funziona senza renderci conto che prendo in considerazione le tante cose che effettivamente funzionano. Ma questo non ci impedisce di andare avanti, questo è un progetto di tutti e quattro i comuni della bassa Valle Stura, c’è questa collaborazione che si è creata con il Cuneo Montagna Festival che ci permette di avere una prospettiva ancora più ampia, quindi siamo lavorando nel modo giusto.”

Il programma del 2024 ruoterà intorno a tre pilastri: cinema, chiacchiere e cucina.

Il mondo sul grande schermo

Fin dalla sua prima edizione il cinema di montagna è stato l’anima del Festival Nuovi Mondi e anche quest’anno la tradizione si conferma con 22 documentari in concorrenza (su 1000 arrivati ​​per essere selezionati) da Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Tanzania, Iran, Kirghizistan, Cina, Stati Uniti, Russia, Polonia, Georgia e Pakistan. Cinque le sezioni tematiche: “Arrampicare è un po’ come sognare”, “Ogni giorno ha le sue preoccupazioni”, “Storie di vita, di morte e altre sciocchezze”, Sospesi nel tempo” e “Così lontano, così vicino”. Due i premi in palio: Miglior Film e Premio Speciale della Giuria. Quest’anno il Festival ha aderito alla più importante associazione di cinema di montagna del mondo.
Sempre in tema cinema, sabato 29 giugno sarà presentata la Rete Regionale Cinema con il rappresentante della Film Commission Davide Bracco e un confronto tra i sindaci del Distretto Montagna Futura Roccasparvera, Rittana, Valloriate e Moiola con i “colleghi” di Vignolo, Borgo Sa Dalmazzo ed Entracque.

Il convegno “Innovare la montagna”

Da giovedì 27 a sabato 29 giugno si svolgeranno all’interno del Festival una serie di incontri sul tema “Innovare la montagna. Incontri e confronti sul tema della rigenerazione dei territori marginali”. L’evento, organizzato in stretta collaborazione con il Distretto Montagna Futura, vuole essere un seminario per discutere esperienze di rigenerazione in dialogo con le Fondazioni. Nella prima giornata, infatti, saranno presenti alcune Fondazioni bancarie per una riflessione sulla rigenerazione delle aree interne, mentre la seconda e la terza giornata si concentreranno sui temi della demografia, della cultura e dell’imprenditorialità nel tracciare nuovi percorsi di sviluppo.

La cucina del Festival è “tutto compreso”

Quest’anno, grazie alla collaborazione con il Distretto culturale Montagna Futura, la cucina e il bar del Campo Base vedranno alternarsi al bancone e in cucina diversi soggetti: la Cooperativa Sociale Proposta 80, il Progetto Mescià della Cooperativa Momo, il Gli alpini di Robilante e il gestore del forno a legna “La Fame” di Roccasparvera.

Programma completo su: www.nuovimondifestival.it

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Attivare subito il confronto con la Regione per un servizio efficiente e rispondente ai bisogni dei cittadini” – .
NEXT ‘Berlusconi ha preso più voti da morto’ – .