FANO
“Vogliamo vincere”. Bene Comune, che fa parte dell’alleanza “Progressisti per Fano 2050”, ha presentato i suoi candidati, ma soprattutto il programma che punta alla trasparenza e alla partecipazione. Ieri abbiamo toccato alcuni dei temi che da sempre costituiscono l’elemento distintivo delle battaglie per il bene comune: sociale, ambiente, sanità, cultura. «Siamo fieri oppositori della società unipersonale» ha ribadito Luciano Benini, mentre Carlo De Marchi ha aggiunto: «Finché non verrà creata una Rsa non ce ne andremo. Crediamo in un nuovo progetto di città, dove nessuno venga lasciato indietro”. Il tema della sanità è stato toccato con il candidato sindaco Stefano Marchegiani che ha evidenziato il fallimento prima delle politiche di Ceriscioli e ora di quelle di Acquaroli “che costruisce nuovi edifici (l’edificio dell’emergenza, ndr) senza definirne i contenuti” .
Giorgio Magnanelli, invece, si è soffermato su chi non vota: “È a loro che ci rivolgiamo ed è a loro che vogliamo offrire una valida alternativa”. “Vorremmo che Fano – ha aggiunto Francesco Giuliani – diventasse un’eccellenza dove nessuno venga lasciato indietro”. Si riconferma la volontà di mantenere Aset pubblica, di rafforzare la raccolta differenziata e di incrementare il riciclo. Si è parlato anche del nuovo Prg che “dovrà essere rivisto – hanno detto i candidati – per arrivare a zero consumo di suolo”. «Un Prg – ha sottolineato Benini – che consente ancora oltre 3 milioni di metri quadrati di cemento».
È stato affrontato il tema della natalità e delle politiche a favore delle giovani coppie. La presidente Barbara Bellini ha poi voluto rivolgere un’attenzione particolare alle donne “che hanno deciso di mettersi in gioco”. Accanto ai candidati di Bene Comune, la consigliera regionale del M5S, Marta Ruggeri, che ha voluto sottolineare “l’eccellenza dei candidati e degli obiettivi” all’interno di un’alleanza “che punta al rispetto del programma, alla realizzazione dei progetti, mentre il le altre coalizioni guardano ai seggi”.
Anna Marchetti
