TORINO – Sabato 11 maggio, alla Fiera del Libro di Torino, sono stati proclamati i vincitori del concorso XXIII edizione del Premio InediTO – Collina Torineseorganizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri.
La cerimonia di premiazione, inserita nel programma dell’OFF Salon, si è poi svolta nella splendida location del Teatro Vittoria di Torino e in diretta streaming sulla pagina Facebook del premio, attraverso la presentazione dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori, condotto dal poeta e interprete Valerio Vigliaturo, direttore del concorso. La designazione, effettuata in aprile alla Scuola Holden di Torino, aveva dato il nome 65 finalisti, selezionato tra 828 iscritti e 870 opere pervenute da tutta Italia e dall’estero. La valutazione finale della Giuria ha premiato tutto 42 autori36 nelle varie sezioni e 6 nei premi speciali.
IL opere vincitrici delle sette sezioni erano:
- per la Poesia, “’ndrangheta” di Alfredo Panetta (Locri, RC)
- per Romanzo-Fiction, “Cartilagine” di Giulio Iovine (Bologna)
- per il Racconto-Narrativo, “Luglio” di Valentina Ghelfi (Piacenza)
- per la saggistica, “Francesco Da Buti, Regola” di Chiara Martinelli (Lucca)
- per il testo teatrale, “Eternauti” di Dario Postiglione (San Giorgio a Cremano, NA)
- per il testo cinematografico, “Come la luna” di Francesco Lorusso (Gagliano Del Capo, LE)
- per i testi delle canzoni, “Sandy Marton” di Molla alias Luca Gura (Bari).
Mentre per il premio speciale”InediTORitrovaTO”, dedicato a un’opera inedita di scrittori non viventi, “Epistolare” di Grazia Deledda (composto da trenta lettere e cartoline scritte tra il 1899 e il 1904), ritrovate dalla filologa Giancarlo Porcuche ha ricevuto un premio.
Il premio sostiene e accompagna i vincitori verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo, grazie alla montepremi di 8.000 euro come contributo per la pubblicazione, promozione e produzione delle opere. Gli estratti delle opere vincitrici sono stati interpretati Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa di Altan), accompagnata da Manuele Zigante sul violoncello e da Riccardo Mazza (ingegnere del suono, compositore, artista multimediale), che ha fornito le colonne sonore per la lettura scenica.