Ci sono mille pazienti con ventilatori polmonari a vincere disordini del sonno, un numero in crescita visto che le stime epidemiologiche indicano una prevalenza della malattia intorno al 6 per cento, che nel piacentino equivale quindi a 6mila casi. I dati provengono dal primario di Pneumologia, Cosimo Francoresponsabile anche della clinica del sonno.
I disturbi respiratori nel sonno vanno tenuti sotto stretta sorveglianza: hanno ricadute multispecialistiche, ricadute cardiovascolari non controllate – spiega lo specialista – ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale, cardiopatia ischemica, ricadute neurologiche. Ma anche disturbi comportamentali, irritabilità, tendenza a dimenticare le cose. Chi ne soffre inizia a essere disattento nelle normali attività quotidiane, talvolta anche ad addormentarsi durante la guida e non è un caso che esista una normativa europea che impone la revisione della patente di guida per chi è affetto da questa patologia. Una prima visita avviene in quindici giorni, ma l’esame diagnostico richiede fino a otto mesi. I più colpiti sono gli obesi.