«In un primo momento ho notato solo un restringimento della carreggiata dovuto a lavori in corso – racconta Lorenzo Gadaleta, camionista 49enne di Molfetta – ma poi, proprio davanti a me, ho notato che una bisarca (veicolo che trasporta automobili , ndr) ha sterzato, forse perché l’autista ha visto i cartelli all’ultimo momento, e ha urtato un’altra auto che gli affiancava, che è praticamente finita sotto la struttura del mezzo pesante”.
«Pochi secondi dopo sono scoppiate le fiamme e non ci ho pensato due volte a dotarmi di un estintore per dirigermi verso il veicolo, anche perché sapevo che per i soccorsi sarebbero stati necessari minuti importanti, forse decisivi per salvare chi erano nel veicolo» . In quell’auto, infatti, c’era una donna di Lanciano, 38 anni, che urlava disperata: «Ho notato diverse persone attorno al veicolo in fiamme ma molte, per paura, non sono riuscite ad agire. Mi sono avvicinato al fuoco e ho iniziato a spegnerlo, anche grazie ad un collega che è arrivato poco dopo e mi ha aiutato con il suo estintore”.
«La donna ha rischiato comunque di restare ingabbiata nell’auto senza aria, visto che tra l’estintore e le fiamme avrebbe avuto poco tempo, così – ha aggiunto Lorenzo – le ho procurato un martello rompivetro che è servito ad aprirle una prima finestra . Alla fine, lo sforzo collettivo di tutti i presenti è stato decisivo per aprire con forza la porta dall’interno ed estrarre la donna che, fortunatamente, mi è stato detto non era in pericolo di vita. Sono felice di aver dato il mio contributo”.
Insomma, quella di Lorenzo è una storia di coraggio e solidarietà che meritava di essere raccontata.
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