Chico Forti esce dal carcere di Miami, tornando in Italia entro tre settimane. «Dopo 24 anni inizia la rinascita» – .

Chico Forti esce dal carcere di Miami, tornando in Italia entro tre settimane. «Dopo 24 anni inizia la rinascita» – .
Chico Forti esce dal carcere di Miami, tornando in Italia entro tre settimane. «Dopo 24 anni inizia la rinascita» – .

Il giorno dopo la scarcerazione di Ilaria Salis dal carcere di Budapest, arriva la notizia Chico Forti ha lasciato la prigione a Miami. Per entrambi, quindi, l’estradizione in Italia non è più solo un sogno da coltivare. “Per me adesso inizia la rinascita”, aveva commentato l’ex surfista e produttore televisivo trentino alle persone a lui vicine poco prima del trasferimento, per il quale si sarebbe detto “molto positivo”. A quasi 24 anni dalla sentenza che lo ha condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike, emessa nel giugno del 2000, il 65enne – che si è sempre dichiarato innocente – è stato trasferito in una struttura federale degli Usa agenzia per l’immigrazione. Secondo quanto si apprende dalla Farnesina, nel fascicolo di Forti presso il Florida Department of Correction, la data di inizio della custodia, 7 luglio 2000, è stata aggiunta al 15 maggio 2024, indicata come data di liberazione. Intanto a Miami si è già tenuta l’udienza in cui l’ex surfista ha firmato un accordo con il giudice federale americano per scontare il resto della pena in Italia. È questo l’ultimo passo prima del suo rientro, dopo che la Corte d’Appello di Trento ha convertito la sentenza statunitense. «La procedura è in corso ma non siamo ancora in grado di prevedere nulla su tempi e modalità o passaggi successivi», ha precisato l’avvocato Andrea Radice, membro del comitato “Una chance per Chico”.

Chico Forti: «I miei figli verranno a trovarmi in Italia. Andrò in prigione, ma finalmente riabbraccerò mia madre”

LA STORIA

Nato a Trento nel 1959, Forti ha dedicato la prima parte della sua vita allo sport, distinguendosi in particolare nel windsurf. Nel 1990 partecipò al quiz televisivo Telemike, vincendo una grossa somma di denaro con la quale si trasferì negli USA: divorziò dalla moglie italiana e sposò una modella americana, Heather Crane. Dopo un incidente stradale, lasciò il tavolo per dedicarsi alla carriera di presentatore televisivo, produttore di film sugli sport estremi e si occupò anche di intermediazione immobiliare. Nel 1998 fu coinvolto nell’omicidio di Dale Pike, colpito alla testa a Miami, dove era volato per discutere una proposta di accordo tra Forti e suo padre, Tony Pike, che aveva accettato di vendergli un resort a Ibiza, che divenne famoso quando il cantante dei Queen Freddie Mercury festeggiò lì il suo compleanno. Secondo l’accusa Pike senior soffriva di demenza e il trentino avrebbe tentato di ingannarlo. Chico ha ammesso di essere andato a prendere Dale all’aeroporto, ma ha sempre negato di avergli sparato. Nell’auto dell’ex surfista è stata però ritrovata la sabbia tipica della spiaggia dove è stato ritrovato il corpo.

LA FRASE

Il 15 giugno 2000, è stato condannato all’ergastolo senza condizionale per il crimine da una giuria nella contea di Dade di Miami. Più di tre anni fa, il leader del “Sunshine State” diede per la prima volta il suo “assenso condizionato” alla consegna di Forti, anche se i pm che lo processano si erano opposti al trasferimento, chiedendo garanzie che il detenuto scontasse effettivamente la pena . pena, senza riduzioni. Il suo caso ha suscitato molto scalpore in Italia. In campo anche Andrea Bocelli e la moglie Veronica. Dopo un iter particolarmente lungo e un confronto durato anni, l’autorizzazione al trasferimento è stata annunciata il primo marzo dal primo ministro Giorgia Meloni, al termine di un colloquio a Washington con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

«Dopo quasi 25 anni trascorsi sulla porta del baratro e dell’inferno, forse questa volta l’incubo finisce davvero – ha commentato lo zio, Gianni Forti – Ora ci sarà stata la convenzione di Strasburgo e lui dovrà rientrare in quelle condizioni. Da parte nostra c’è grande speranza che il tempo sia breve”. In ogni caso, il 65enne non tornerà in Italia da uomo libero: dovrà scontare la restante pena secondo la legge italiana, potendo accedere nel tempo a permessi bonus, semilibertà e infine alla libertà condizionale.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV A Teramo i cinque finalisti del Premio Campiello – Spettacoli – .
NEXT Omaggio alla grinta delle donne con Raffaella Ranise e lo Zonta club Sanremo ai Martedì Letterari – .