Trentino, presentato il nuovo comitato tecnico-scientifico IPRASE

Trentino, presentato il nuovo comitato tecnico-scientifico IPRASE
Trentino, presentato il nuovo comitato tecnico-scientifico IPRASE

Trento – È stato presentato oggi, nel corso dell’incontro del prorettore con la dirigenza scolastica e gli organi di rappresentanza della scuola, il nuovo comitato tecnico-scientifico dell’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE), dopo l’approvazione della relativa nomina da parte del Consiglio Provinciale nella seduta di ieri. Angelo Paletta è stato nominato Presidente; sono stati invece nominati membri del Comitato: Gabriella Agrusti, Matteo Lancini, Roberto Ricci, Alessandro Rosina. Foto @ MoniQue Foto.

Un Comitato dall’alto profilo tecnico, quello nominato dal Consiglio, su proposta del Vicepresidente, che possa garantire il presidio scientifico sui diversi ambiti di interesse e di attenzione indicati dalla Strategia della Legislatura, in un’ottica di accompagnamento del territorio trentino sistema scolastico per tutta la legislatura.

Il Comitato offrirà una pluralità di competenze e stimoli, portando nel nostro sistema le esperienze più qualificate a livello nazionale/internazionale, rilanciando anche la funzione di ricerca dell’Istituto.

Professionalità di caratura scientifica riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, e che vede quella di ciascun esperto in piena coerenza e pertinenza con gli obiettivi del legislatore, contribuendo a fornire un prezioso contributo per la qualificazione e il migliore sviluppo del sistema educativo del territorio.

Questi gli esperti nominati:
Angelo Paletta, Presidente, professore ordinario di Economia Aziendale e Direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali (DISA) dell’Alma Mater Università di Bologna, esperto nei settori della gestione scolastica, middle leadership/middle management, governance e organizzazione scolastica). È stato direttore scientifico e coordinatore di numerosi progetti di ricerca e formazione dedicati al management e alla leadership scolastica promossi a livello nazionale e internazionale, nonché membro di diversi gruppi di lavoro e commissioni per conto del MIUR, Invalsi e Indire.

Gabriella Agrustiprofessore ordinario di Pedagogia Sperimentale alla LUMSA di Roma e direttore scientifico del CRESPI (Centro Interuniversitario di Ricerca Educativa sulla Professionalità degli insegnanti), esperto nel campo della formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, della professionalità didattica e della ricerca in campo educativo;

Matteo Lancinipsicologo e psicoterapeuta, docente alle Università Bicocca e Cattolica di Milano e alla Fondazione Minotauro, esperto in materia di benessere adolescenziale/giovanile, connessioni e disconnessioni digitali, relazione scuola/famiglia, fattori di rischio e tutela della crescita;

Roberto Ricci, presidente INVALSI, esperto nel campo della valutazione delle competenze e degli apprendimenti, del recupero debiti/lacune formative, della dispersione scolastica implicita ed esplicita; – Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale all’Università Cattolica di Milano e coordinatore scientifico dell’Osservatorio e Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo, esperto nei campi dell’analisi demografica, condizione giovanile, prevenzione e contrasto al disagio giovanile, dispersione scolastica /povertà educativa, NEET, sviluppo della filiera tecnico-professionale, transizione scuola-lavoro.

Del Comitato fanno inoltre parte quali membri di diritto:

– il Direttore Generale del Dipartimento Istruzione e Cultura, dott Francesca Mussino

– il Sovrintendente Scolastico che sarà individuato sulla base della procedura selettiva in corso di cui alla Delibera della Giunta Provinciale n.

349 del 28 marzo 2024

– il regista Luciano Covimembro senza diritto di voto.

È stata presentata la strategia legislativa provinciale sull’istruzione

Dopo l’incontro di programmazione del 10 maggio, in cui i consiglieri hanno presentato la strategia provinciale per la XVII legislatura, il vicepresidente e l’assessore all’Istruzione hanno voluto incontrare, questa mattina, la direzione della scuola e della formazione, i rappresentanti del Consiglio provinciale sistema educativo, del Consiglio provinciale genitori e studenti per l’illustrazione delle strategie della legislatura in materia educativa e per la presentazione del neo costituito Comitato tecnico scientifico dell’IPRASE. All’incontro erano presenti in collegamento video il direttore generale del Dipartimento Istruzione e Cultura Francesca Mussino, il direttore dell’IPRASE Luciano Covi e il presidente del Comitato tecnico scientifico dell’istituto, Angelo Paletta e gli altri quattro membri.

Sono 5 gli ambiti strategici per una scuola inclusiva, professionalizzante, plurilingue e di cittadinanza individuati nella sessione programmatica del 10 maggio e rispetto ai quali il vicepresidente e l’assessore all’Istruzione hanno illustrato oggi contenuti e obiettivi alle componenti del sistema scolastico.

Gli obiettivi sono stati individuati con l’obiettivo di fornire alle scuole trentine tutti gli strumenti per preparare al meglio gli studenti alle sfide di un mondo in continua evoluzione.

La strategia mira innanzitutto a favorire la crescita di scuole sempre più connesse con la comunità di riferimento e, in particolare, con il tessuto economico e produttivo, attraverso la riforma della filiera della formazione professionale, al fine di avvicinarla al mondo del lavoro mercato che cambia velocemente, ma allo stesso tempo mantiene i bambini a scuola, prevedendo il lancio della ITS Academy in Trentino. Sarà messo in funzione il nuovo modello di alternanza scuola-lavoro delle scuole superiori e degli istituti tecnici.

Un secondo obiettivo riguarda l’educazione alla cittadinanza digitale, al rispetto di sé e degli altri. Un obiettivo fondamentale che la vicepresidente ha subito portato alla sua attenzione, e che dovrà essere perseguito attraverso la realizzazione di progetti volti a educare sui temi della cittadinanza digitale e del rispetto. La cittadinanza digitale deve essere intesa non solo come conoscenza delle nuove tecnologie e delle loro potenzialità, ma anche come utilizzo corretto ed equilibrato delle tecnologie stesse, regolamentando l’uso delle piattaforme digitali, favorendone il corretto utilizzo a livello educativo, anche al fine di garantire giusto equilibrio con la dimensione privata.

Grande importanza viene data anche al terzo obiettivo che riguarda il rafforzamento delle competenze multilinguistiche di studenti e docenti di ogni ordine e grado di scuola, nella convinzione che la promozione e la tutela dell’identità culturale, economica e sociale del Trentino vadano necessariamente sostenute anche attraverso la sviluppo della conoscenza e della capacità di dialogo a livello europeo e globale.

Un quarto obiettivo riguarda la realizzazione di un sistema integrato di servizi educativi e formativi rivolti alla fascia di popolazione da 0 a 6 anni, attraverso l’attivazione di un congruo numero di contesti “zero-sei”, ovvero sistemi integrati di servizi educativi di istruzione e istruzione. rivolto, congiuntamente, ai bambini da zero a sei anni. Tale obiettivo può essere raggiunto in particolare attraverso la collaborazione strutturale di tutti i soggetti, istituzionali e non, preposti alla gestione dei servizi e delle scuole e che concorra ad assumere tutti gli elementi necessari per portare poi alla definizione legislativa della regolamentazione delle il sistema 0-6, con priorità data agli aspetti pedagogici.

Un obiettivo, infine, trasversale all’assessorato ai Lavori Pubblici e che riguarda l’edilizia scolastica: un obiettivo di medio-lungo termine, che ha l’obiettivo di valorizzare l’edilizia scolastica in un’ottica di maggiore funzionalità, vivibilità e sostenibilità energetica, ma anche attraverso un approccio un’idea moderna di progettare spazi per la didattica, e ambienti scolastici sempre più inclusivi.

Il Vice Presidente ha voluto sottolineare che la scelta degli esperti del Comitato tecnico-scientifico IPRASE è stata fatta in coerenza con la strategia legislativa, per garantire il presidio scientifico delle diverse aree di interesse e di attenzione. Saranno più che adeguatamente trattati i temi delle carriere, della formazione degli insegnanti, del benessere e dello svantaggio giovanile, dei NEET, della valutazione delle competenze e degli apprendimenti, della disconnessione, del multilinguismo e della transizione scuola-lavoro.

Seguiranno nei prossimi mesi incontri locali con tutti i docenti che la vicepreside coinvolgerà nel confronto, in quanto attori fondamentali della scuola. La strategia sarà presentata a breve anche alle organizzazioni sindacali rappresentative del settore.

 
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