Lucca, il Mediterraneo e l’ascolto nella ricerca artistica di Anna Raimondo – .

da Redazione, pubblicato il 19/05/2024
Categorie: Mostre / Disclaimer

Dal 18 maggio al 29 settembre alla Tenuta Dello Scompiglio di Capannori, Lucca, è in corso la mostra di Anna Raimondo che esplora l’ascolto e il mare attraverso le voci precedentemente sommerse e inghiottite.

ILAssociazione Culturale Dello Scompiglionell’ambito della programmazione 2024 presenta dal 18 maggio al 29 settembre 2024 alle Proprietà di rottura In Lucca la mostra Note dal mare di Anna Raimondo a cura di Angelo Moya Garcia. Le esplorazioni di ricerca dell’artista campanoascoltando come esperienza politica ed estetica, utilizzando il suono come dispositivo per costruire ambienti relazionali da una prospettiva transfemminista, che potrebbe aprire nuovi campi di indagine. Attraverso la voce, tra performance e sound art, il suo lavoro propone una negoziazione tra comunicazione verbale e non verbale. La mostra vede la confluenza di due opere in cui la voce diventa cassa di risonanza per la questione migratoria che attanaglia l’attuale configurazione sociopolitica attorno al Mediterraneo. Nel video “Mediterraneo,” un bicchiere vuoto posto al centro della cornice viene lentamente riempito da un susseguirsi ininterrotto di gocce d’acqua tinte di blu, mentre la voce fuori voce dell’artista ripete incessantemente la parola “Mediterraneo”. L’immagine ipnotica del livello dell’acqua che sale lentamente contrasta con una voce frizzante che, dopo pochi minuti, inizia gradualmente a stancarsi per poi rompersi, soffocare e infine annegare. Nell’installazione sonora “Derrière la mer,” uno spazio completamente dipinto di blu, invece, contiene una selezione di memorie e interpretazioni del mare, da parte di persone provenienti da contesti culturali e geografici diversi, che vengono messe in dialogo con brani coranici e biblici che trattano della stessa presenza del mare mare. Il risultato è una composizione sonora basata su una partitura grafica in cui convergono i registri del mondo parlato e quello dell’opera.

La partitura, eseguita da Edyta Jerzeb e Jérôme Porspergerè concepito in tre parti che affrontano altrettante sfaccettature del mare: il primo movimento, Verso il mare”, invoca percezioni e relazioni sensuali; il secondo, Attraversando il mare”, evoca i pericoli che può comportare; e il terzo e ultimo, Oltre il mare”, offre visioni e riflessioni sulla fine simbolica del mare stesso. Un viaggio vocale tra culture, linguaggi e molteplici visioni del mare in cui esso emerge come elemento impossibile da sgretolare e non destinato a dividere. La mostra diventa così il tentativo di gettare le basi di un nuovo paradigma in cui possano trovare spazio anche le voci finora messe a tacere, sommerse, inghiottite o ignorate.

Note sull’artista

Anna Raimondo vive a Bruxelles e lavora a livello internazionale. Attualmente sta portando avanti una ricerca di dottorato sull’ascolto e la sua relazione con la geografia urbana da una prospettiva femminista intersezionale. Raimondo ha partecipato a numerose mostre e festival internazionali locali, tra cui la prima edizione della Biennale di Malta (2024); “Fluxus” al McaM Shanghai nel 2023 (CN); la mostra collettiva “Sound without music” al Casino Forum d’Art Contemporain nel 2022 (LU), manifest13 a Marsiglia nel 2020 (FR); la mostra personale “Fronte Nazionale Naso Partenopeo” presso Albumarte nel 2020 a Roma (IT); la mostra personale “Nada que declarar” al Centro Cultural Matienzo di Buenos Aires nel 2019 (AR, curatore: Tam Ciai Painé); “Bienal Sur” a Buenos Aires nel 2019 (AR); “Cerimonie serie nel modo più allegro” alla CAso- Casa del Bicentenario di Buenos Aires nel 2018 (AR, a cura di Florencia Curci); la mostra collettiva “Invisible” nell’ambito della Biennale di Dakar nel 2018 (SN, curatrice: Alya Sebti); la mostra collettiva “Africa is not an island” al MACAAL di Marrakech nel 2018 (MA); “Nuove frontiere del benessere dell’ecosistema vaginale” alla galleria Ex Elettrofonica di Roma nel 2017 (IT, a cura di Lucrezia Cippitelli); “Nous seriens sérieux de la manière la plus heureuse” al Cube – sala d’arte indipendente a Rabat nel 2017 (MA); “Mi porti al mare? ” al MAAC di Bruxelles nel 2016 (BE, a cura di Nancy Casielles e Nancy Suárez). I suoi lavori radiofonici sono stati trasmessi in diversi paesi e in varie lingue su emittenti come Kunst Radio, Deutschlandfunk Kultur, RAI, RTBF, ecc.

Informazioni pratiche

Biglietti: € 5,00

Orari: gio-ven h. 14-18, sab-dom h. 15-19 o su appuntamento

Lucca, il Mediterraneo e l’ascolto nella ricerca artistica di Anna Raimondo

Attenzione: la traduzione in inglese dell’articolo originale in italiano è stata realizzata utilizzando strumenti automatici. Ci impegniamo a rivedere tutti gli articoli, ma non garantiamo la totale assenza di imprecisioni nella traduzione dovute al programma. Potete trovare l’originale cliccando sul pulsante ITA. Se trovi qualche errore, contattaci.

 
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