Da Treviso a Cuneo, i progetti delle diocesi che fanno già bene alle persone – .

Da Treviso a Cuneo, i progetti delle diocesi che fanno già bene alle persone – .
Da Treviso a Cuneo, i progetti delle diocesi che fanno già bene alle persone – .

Un Cer diocesano per contrastare la “fragilità energetica” di chi ha un ISEE inferiore a 20mila euro. È un’altra sfida per la Chiesa di Treviso che ha costituito una Fondazione di partecipazione, riconosciuta dal Terzo Settore, per realizzare una comunità dell’energia rinnovabile così capillare da coprire l’intero territorio, coinvolgendo tutte le 263 parrocchie. «Stiamo infatti lavorando alla costruzione – spiega l’economo diocesano e presidente della Fondazione Energy Ets della Diocesi di Treviso, Sergio Criveller – di tante piccole comunità quante sono le cabine primarie presenti nella nostra realtà territoriale; infatti una ogni 7-8 parrocchie, nell’ambito di 2 o 3 Comuni. Il nostro obiettivo è “ambizioso”: produrre un megawatt per cabina, cioè mille kW. Se consideriamo che una parrocchia potrebbe installare al massimo 30-40 kW, capiamo che la strada è lunga. Per questo dobbiamo essere tanti, produrre e consumare istantaneamente. Per questo ci rivolgiamo alle famiglie, alle scuole, ai negozi, ai bar, agli uffici”.

La Fondazione sta coinvolgendo tutti i soggetti possibili delle comunità interessate, a partire dalle aziende più energivore. Potrebbero sorgerne 30 tante quante sono le cabine primarie della diocesi. Gran parte dei benefici economici del Cer serviranno a sostenere persone e famiglie in condizioni di fragilità economica, soprattutto energetica. «Chi sceglie il Cer della Diocesi, infatti, condivide innanzitutto l’obiettivo finale: aiutare chi non riesce a pagare le bollette» insiste il presidente della Fondazione. Entrando nel sito www.diocesitv.it e cliccando sul banner “Comunità Diocesana delle Energie Rinnovabili (Cer)” troverai il modulo da compilare per manifestare interesse a partecipare alla Comunità come produttore o consumatore, individuando anche il tuo stand di riferimento . Per essere tanti, allora, occorre promuovere la partecipazione alla comunità a livello locale. Ecco allora la ricerca di “ambasciatori” volontari sul territorio. Lo scorso 22 dicembre è stata costituita la Fondazione Diocesi di Treviso Energy Ets, promossa dalla Diocesi di Treviso, dall’Opera San Pio

Il Cers sarà operativo tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo anno. La Diocesi di Treviso copre gran parte della provincia di Treviso, ma anche parte di Padova, Venezia e anche due parrocchie della provincia di Vicenza. Una regolazione condivisa che determina le regole all’interno della grande comunità, ma soprattutto all’interno del sottogruppo. «Ci ​​sarà chi produce e consuma e chi semplicemente consuma. La novità assoluta del modello “Comunità Energetica” è che si ha il massimo beneficio quando c’è consumo istantaneo: io produco 100 e consumo 100. Quindi, oltre a produrre, c’è bisogno di trovare chi consuma. Ma il suo consumo genera risorse per sostenere chi ha difficoltà a pagare le bollette” sottolinea il presidente. Come è solito ricordare mons. Michele Tomasi, l’aspetto della solidarietà è essenziale. Una comunità energetica non nasce per fare business, ma per condividere e sostenere, salvaguardando l’ambiente e aiutando le famiglie in difficoltà.

Rovello e l’impegno per i giovani con disabilità

Insieme per produrre, consumare e condividere collettivamente l’energia rinnovabile. In provincia di Cuneo, a Rodello, è stata promossa direttamente dalla parrocchia la Comunità delle energie rinnovabili (Cer) che sarà operativa tra poche settimane. Istituita nel marzo 2023 dalla Fondazione Santi Lorenzo e Teobaldo, Comune di Rodello e Parrocchia di San Lorenzo di Rodello, conta oggi 22 soci (una PMI, un ente locale, tre enti ecclesiastici e 17 utenze domestiche) e produrrà un impianto di di 500 kW. I consumatori saranno sette (sei enti ecclesiastici e un’utenza domestica) e sono un esempio di come un’innovazione economica (ma anche sociale e culturale) per promuovere l’autoconsumo e la produzione locale possa coinvolgere cittadini, imprese ed enti locali.
«Nel solco della Lettera Enciclica Laudato si’ e degli insegnamenti di Papa Francesco – dice don Valerio Pennasso, parroco di Rodello – dobbiamo tutti prendere coscienza della nostra responsabilità verso il Creato. Per questo, cogliendo l’opportunità offerta dalla Fondazione Crc, abbiamo incontrato il sindaco, i tecnici, i concittadini e abbiamo pensato insieme alle modalità di collaborazione. Abbiamo così costituito un Cers, comunità solidale delle energie rinnovabili, con due cabine primarie: la prima in Alta Langa, con particolare attenzione alla sensibilità e alla biodiversità, mentre l’altra punta all’occupazione dei giovani con disabilità nel settore turistico” .

Ogni utente sta finanziando in autonomia la realizzazione del proprio impianto, con un investimento stimato tra i 10 ei 15mila euro, ma si prevede che l’ammortamento dei costi avvenga nell’arco di 5-6 anni. I due grandi impianti fotovoltaici sui tetti della Rsa Cerretto Langhe e Rodello, con un investimento di 246.000 euro per raggiungere rispettivamente una potenza di 72 e 52 kW. Tutta l’energia prodotta e non consumata dalla comunità viene ceduta al gestore con un ricavo potenziale complessivo di circa 50.000 euro. Parte del ricavato sarà suddiviso tra i soci produttori e il resto sarà devoluto alle finalità sociali indicate.

«La dimensione comunitaria – osserva don Valerio – è fondamentale e la parrocchia resta il punto di riferimento. È la missione sociale della Chiesa: al di là del valore operativo, ci sono valori aggiunti, come la condivisione, i rapporti umani, la collaborazione per uno scopo importante”. In provincia di Cuneo sono stati costituiti 11 Cers a partire dall’inizio del 2023, per una potenza iniziale complessiva di oltre 1,1 MW e il coinvolgimento di 93 soci fondatori, nell’ambito del programma Settimana Pianeta, promosso dal Ministero dell’Ambiente. La costituzione delle comunità rappresenta il risultato di un percorso sostenuto dalla Fondazione CRC, con il supporto del partner tecnico Environment Park, con oltre 1 milione di euro di contributi, a partire dal 2020 (Bando Smart and Green Economy) e dal 2021-22 con le due edizioni del Bando Nuove Energie.

 
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