“Casa Lola”, dove i sapori della Spagna e del Messico incontrano la tradizione toscana – .

PISTOIA – Un nuovo ristorante e cocktail bar nel cuore di Pistoia dove le tradizioni culinarie di Toscana, Spagna e Messico si incontrano e si fondono in una contaminazione di sapori, all’insegna di una proposta originale e innovativa.

Leire Ruiperez e alcune immagini del ristorante e cocktail bar “Casa Lola” inaugurato a Pistoia (foto di Ilaria Lumini e Riccardo Agostini)

In via del Duca 6/8 ha aperto i battenti “Casa Lola: cocina con Alma”, un nuovo luogo dedicato alla ristorazione e ai cocktail bar che unisce queste tre “anime” delle tradizioni culinarie e dei sapori caratteristici di Toscana, Spagna e Messico: tre luoghi apparentemente così distanti e diversi tra loro, che tuttavia si incontrano e si fondono nelle tapas, nei piatti e nei cocktail proposti dai gestori e dai soci di questa nuova realtà.

“Casa Lola” nasce infatti da un’idea di Leire Ruiperez Della Iarda, proprietaria e “madrina” del ristorante, che ha voluto unire la sua tradizione spagnola con quella italiana, e toscana ed in particolare, interpretata da lei marito Francesco “Cecco” Innocenti e da Luca “Pupo” Cesaretti, e con la cucina messicana di Gina Guilar, originaria di Città del Messico. Gina e Leire hanno lavorato in passato, in tempi diversi, come gestori presso il ristorante messicano “La Punta” di Roma: un’esperienza importante, unita all’amore per il Messico che per Leire e Francesco è sbocciato anni fa in occasione di un viaggio, intrapreso insieme a professionisti del settore, per “scoprire” il mezcal, la tequila e le tradizioni culinarie di questo Paese.

C’è quindi un’“onda ispanica” portata da Leire e Gina, c’è la tradizione toscana “rivisitata” e “aggiornata” da Francesco nella sua esperienza quasi ventennale al Gargantuà, c’è un riferimento alla famiglia perché Lola e Alma sono i nomi delle due figlie di Leire e Francesco.

Gli spazi di “Casa Lola” comprendono un ambiente interno completamente ristrutturato e un cortile esterno che si apre proprio nel cuore medievale della città: l’idea è quella di far entrare il cliente in uno spazio arioso, luminoso, accogliente, arricchito dalla presenza di mura di opere di artisti locali (come un ritratto di Frida Kahlo dipinto da LDB) che donano non solo colore, ma anche un’anima visiva ad un ambiente grazie alla sua disposizione molto spaziosa.

Per quanto riguarda l’offerta culinaria, si punta soprattutto su tapas spagnole e messicane e su “antipasti” come guacamole con totopos fritti, salsa Alioli servita con crostini di baguette e olive verdi, crostini al burro aromatizzato con acciughe del mare Cantabrico, taglieri di jamon iberico stagionato dell’Estremadura, l’insalata di avocado e le immancabili tortillas fatte a mano e preparate al momento.

Seguono nel menu alcuni piatti di terra e di mare dal carattere più “fusion”, che uniscono note ispaniche a materie prime della tradizione toscana, come i tortelli del Garganello con un ripieno “speciale” di polpa di granchio e conditi con salsa di funghi e porri croccanti . E poi ancora, un tris di tacos con tortillas e calamari fritti, un polpo croccante “alla galiziana”, una “finta paella” con risotto allo zafferano, taccole, coniglio e pepe e una “pluma” di maiale con scalogno in agrodolce e carota purea e zenzero.

Oltre alla ristorazione, grande attenzione è stata riservata al cocktail bar, con una cocktail list che oltre ai grandi classici comprende cocktail rivisitati o del tutto originali a base di mezcal, tequila o rum, da abbinare a vari estratti e succhi di frutta , oppure il “molto pistoiesi” Amaro San Jacopo, “riscoperto” e riportato in produzione da Francesco Innocenti, da abbinare a sapori più esotici e particolari.

Come ha sottolineato Leire Ruiperez a margine dell’inaugurazione, “Casa Lola vuole essere un luogo accogliente e un ambiente per tutti, ideale per un aperitivo, una serata con gli amici o anche il dopo cena; un luogo dove lasciarsi trasportare dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare sapori diversi, in un viaggio alla scoperta di queste tre anime e tre diverse tradizioni che qui si intrecciano. Per me è un sogno che si realizza, è un progetto in cui ho sempre creduto nonostante le difficoltà che si sono presentate, ringrazio mio marito e gli altri soci che hanno abbracciato questa idea con entusiasmo e mi hanno sempre sostenuto in questo percorso” .

Da oggi il centro storico di Pistoia si arricchisce quindi di una nuova realtà nel settore della ristorazione, con l’auspicio che questa apertura possa fungere da volano per un incremento e una differenziazione dell’offerta culinaria presente in città.

 
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