Presto sarà santo Carlo Acutis, giovanissimo venerato anche a Taranto – .

Presto sarà santo Carlo Acutis, giovanissimo venerato anche a Taranto – .
Presto sarà santo Carlo Acutis, giovanissimo venerato anche a Taranto – .

Carlo Acutis sarà presto santo. Nel corso dell’udienza concessa al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle Cause dei Santi, il Papa ha autorizzato la promulgazione, tra gli altri, dei decreti relativi al miracolo attribuito alla sua intercessione, riguardante la guarigione miracolosa di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia congenita del pancreas evidenziata da un esame clinico nel 2012, che poteva essere corretta solo con un intervento chirurgico.

Carlo Acutis è particolarmente venerato a Taranto che, ricordiamo, conserva anche una sua reliquia, custodita nella cappella del seminario di Poggio Galeso.

Quando morì, il 12 ottobre 2006, Carlo, nato a Londra il 3 maggio 1991, aveva solo quindici anni. Una leucemia fulminante se lo era portato via in tre giorni. Ma lo sentiva: due mesi prima aveva registrato un video in cui, sorridendo, si diceva pronto e chiedeva di essere sepolto ad Assisi. Carlo Acutis è stato proclamato beato poco meno di quattro anni fa e ora sarà santo, il primo santo dei millennials e di Internet. Annunciato già da tempo in Vaticano come futuro patrono di Internet, o almeno co-patrono visto che esiste già un santo protettore, anche se molto meno aggiornato: il grande Isidoro di Siviglia.

pellegrinaggio

Ricordiamo che circa un anno fa, nel febbraio 2023, la Chiesa di Taranto dedicò una settimana a pellegrinaggio nelle parrocchie della diocesi della reliquia del Beato Carlo Acutis. Un evento culminato con una grande manifestazione avvenuta nella Concattedrale della Gran Madre di Dio. Una veglia finale di preghiera è stata promossa dalla pastorale giovanile diocesana.

Più di 700 studenti hanno partecipato agli incontri mattutini nelle scuole con padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira, rettore del Santuario dello Svuotamento di Assisi, che ha raccolto la storia e la testimonianza di questo giovane beato. Accompagnato in questo giro dal rettore del seminario, don Francesco Maranò e dal vicerettore don Francesco Manisi, che lo avevano accompagnato nelle scuole. Molti hanno poi preso parte agli incontri serali, ogni giorno in una canonica diversa.

La reliquia, una ciocca di capelli di Carlo, è rimasta a Taranto, all’interno della cappella del seminario minore di Poggio Galeso, dove ogni 12 del mese, per tutto il 2023, è stato organizzato un momento di preghiera comunitaria. Ma dove sono ancora tanti che si ritirano in preghiera. “Sono commosso nel vedere la risposta della diocesi di Taranto. Tante persone ogni giorno. Nelle scuole hanno partecipato persone assetate di ascolto e di preghiera e tanti bambini non iscritti alle lezioni di religione. È un segno immenso di quanto il Beato Carlo Acutis tocca i cuori e parla ai più piccoli”. Questo è stato il commento di padre Gonçalves Ferreira.

Torneremo ancora sul giovanissimo santo e sul suo incontro “straordinario” con Taranto, intanto ricordiamo che don Giovanni Merlini, moderatore generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, diventerà presto santo, grazie al riconoscimento di il miracolo. Nato a Spoleto il 28 agosto 1795, morì a Roma il 12 gennaio 1873. Nella stessa udienza, il Santo Padre autorizzò i decreti riguardanti le virtù eroiche dello scienziato e politico Enrico Medi, divenuto così Venerabile.

Gli altri decreti autorizzati dal Papa

Gli altri decreti autorizzati dal Papa sono quelli relativi al martirio del servo di Dio Stanislao Kostka Streich, sacerdote diocesano, nato il 27 agosto 1902 a Bydgoszcz (Polonia) e ucciso in odio alla fede il 27 febbraio 1938; il martirio della serva di Dio Maria Maddalena Bódi, laica, nata l’8 agosto 1921 a Szgliget (Ungheria) e uccisa in odio alla fede il 23 marzo 1945. Le virtù eroiche del servo di Dio Guglielmo Gattiani (nato: Oscar ), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nato l’11 novembre 1914 a Badi, frazione del comune di Castel di Casio (Bologna) e morto a Faenza il 15 dicembre 1999. Le virtù eroiche del servo di Dio Ismaele Molinero Novillo, detto Ismael de Tomelloso, laico; nato il 1 maggio 1917 a Tomelloso (Spagna) e morto a Saragozza (Spagna) il 5 maggio 1938.

 
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