teneva la mano della nipote che la vide morire

teneva la mano della nipote che la vide morire
teneva la mano della nipote che la vide morire

FANO Tragedia nella notte dell’altro ieri in via VI Strada a Bellocchi di Fano, dove una donna di 56 anni è stata investita da un’auto mentre tornava a piedi verso casa, distante un centinaio di metri. Aggiunge la gente del posto che ha tenuto compagnia alla nipote 13enne: la ragazza è rimasta illesa, ma tutto è accaduto davanti ai suoi occhi e i primi soccorritori l’hanno trovata in stato violento shock.

Non c’era scampo

Per la nonna non c’è stato più nulla da fare: il personale in servizio sull’ambulanza del 118 ne ha confermato il decesso. Per diverse ore non è stato possibile risalire all’identità della cinquantaseienne, ma nel frattempo la notizia della tragedia si è diffusa a macchia d’olio tra gli abitanti del quartiere di Fano e qualcuno finalmente l’ha riconosciuta: “Era Kozeta Caushaj”.

Originaria dell’Albania, viveva a Bellocchi da circa quindici anni e chi la conosceva la descriveva come una persona educata, misurata nei modi, dolce e affettuosa nei confronti della nipote, alla quale dedicava tanto tempo e attenzioni. I vicini ricordano che la sera usciva di casa per portare i rifiuti nei contenitori Aset, in compagnia della bambina, e insieme ne approfittavano per fare una passeggiata, parlare e prendere una boccata d’aria.

Mercoledì scorso sera, intorno alle 23.15, questa piccola abitudine familiare si è interrotta in modo tragico, straziante per i cari più cari della donna, che è stata investita da un’auto Smart, diretta verso la montagna, mentre lei camminava sul ciglio della strada. . L’impatto l’ha scagliata verso un vicino campo coltivato. La conducente dell’auto, una donna di 49 anni di Fano anche lei residente in zona, si è subito fermata per prestare soccorso e chiedere aiuto.

Il conducente è risultato negativo all’alcol. Per gli accertamenti giudiziari è intervenuta la Polstrada di Cagli, coordinata sul posto dal comandante Massimo Leoni. Massimo riserbo sulla dinamica dell’incidente: sull’episodio ha aperto un’inchiesta la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro che indaga sull’omicidio stradale.

Per ieri era previsto un sopralluogo in via VI Strada per effettuare ulteriori accertamenti. La salma del cinquantaseienne era intanto a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’approvazione alla sepoltura. Mercoledì scorso notte la pattuglia della Polizia stradale ha chiesto il supporto dei vigili del fuoco che, utilizzando potenti fari, hanno illuminato la zona dell’incidente mortale per consentire agli agenti di operare nelle migliori condizioni. Il tratto è stato chiuso al traffico per il tempo necessario agli accertamenti giudiziari.

L’illuminazione

Via VI Strada è stata recentemente risistemata per il passaggio del Giro: nuovo asfalto e rinnovata segnaletica orizzontale. L’illuminazione pubblica è considerata nel complesso buona, ma i residenti sottolineano che, proprio nel tratto dell’incidente, ci sono un paio di alberi abbastanza alti da interferire con la luce proiettata dai lampioni e quindi si creerebbero zone più buie durante la notte. “A quel punto – concludono gli abitanti – ci sono lampade di vecchio tipo, dimmerabili”.

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Corriere Adriatico

 
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