a Padova il 20 giugno si farà il punto sulla Regione Veneto – .

a Padova il 20 giugno si farà il punto sulla Regione Veneto – .
a Padova il 20 giugno si farà il punto sulla Regione Veneto – .

Dopo le tappe di Roma, Palermo e Milano, il convegno “One Health: una salute e una scienza” organizzato da Hps-AboutPharma e MSD Animal Health, arriverà il 20 giugno anche a Padova. Appuntamento al Best Western Plus Hotel Galileo, sala Europa in via Venezia 30: si parlerà delle malattie zoonotiche trasmesse da vettori (es. zanzare, zecche, flebotomi, ecc.), dei fattori che contribuiscono alla loro espansione e delle attività messe in atto per la il loro controllo e prevenzione con un focus sulla Regione Veneto (qui il programma della giornata e il link per iscriversi).

Un problema di sanità pubblica

Le malattie trasmesse da vettori sono ormai considerate un problema di sanità pubblica, considerato che rappresentano circa il 17% dei casi totali di malattie trasmissibili e causano oltre un miliardo di casi umani e un milione di morti ogni anno, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. sanità (OMS). Lo scenario futuro non promette bene. Infatti, i cambiamenti climatici in corso influiscono sulla fisiologia, sul ciclo di vita e sulla distribuzione geografica dei vettori e delle specie serbatoio, influenzando la comparsa e l’aumento della prevalenza di malattie sensibili al clima. Un esempio di ciò è la Dengue che, in Sud America, ha raggiunto il numero record di casi nel 2024 e sta iniziando a comparire anche in Italia. Solo lo scorso anno sono stati registrati 84 casi indigeni, rendendo il nostro Paese il primo in Europa per numero di casi. Tra queste malattie c’è anche la leishmaniosi, trasmessa attraverso la puntura di flebotomi o flebotomi, insetti simili alle zanzare ma più piccole di queste ultime e presenti su tutto il territorio nazionale, e la malattia di Lyme, trasmessa dalla puntura della zecca Ixodes ricinus o “zecca dei boschi” ”.

L’approccio One Health

Quindi che si fa? Per il controllo e il contenimento delle zoonosi trasmesse da vettori è necessario costruire un solido sistema di monitoraggio e prevenzione basato sulla collaborazione tra le istituzioni e su una stretta sinergia interprofessionale – in ottica One Health – tra il settore della medicina umana (medici di pronto soccorso, medicina d’urgenza, internisti, medici di base, infettivologi, igienisti, dermatologi pediatrici, geriatri) e veterinaria (medici veterinari autonomi e reparti di prevenzione delle aziende sanitarie), senza dimenticare il supporto di altre figure professionali come i biologi che si occupano di sorveglianza entomologica e parassitologi.

Le criticità del Veneto

Anche l’evento di Padova, come i precedenti, metterà allo stesso tavolo i principali stakeholder coinvolti, per approfondire lo status quo di alcune malattie trasmesse da artropodi vettori in Veneto – la leishmaniosi e le malattie trasmesse dalle zecche – analizzando sia l’aspetto epidemiologico, aspetti ambientali e climatici e misure di sorveglianza e contenimento. Il Veneto, come le altre regioni del Nord-Est, è infatti un’area particolarmente a rischio per le malattie trasmesse dalle zecche, in particolare Ixodes ricinus vettore della malattia di Lyme e TBE. Negli ultimi anni l’aumento delle temperature medie registrato durante i mesi invernali ha ridotto il periodo di inattività delle zecche, anticipandone la comparsa. L’Ixodes ricinus compie una diapausa invernale restando protetto sotto la vegetazione, i sassi o anche sotto la neve. Non appena le temperature raggiungono i 7-10°C inizia la ricerca dell’ospite su cui effettuare il pasto di sangue.

A Padova si parlerà anche del quadro normativo per la prevenzione e il controllo delle malattie animali trasmissibili e della formazione di medici e veterinari per migliorarne la diagnosi e il contenimento. Verranno inoltre presentati casi di buone pratiche ed esempi virtuosi di collaborazione interistituzionale e interprofessionale per la prevenzione e la profilassi sanitaria.

Di cosa parleremo

In dettaglio Luca Lazzarini (Ospedale San Bortolo di Vicenza) farà il punto sulla situazione italiana rispetto alle malattie trasmesse da vettori; Fabrizio Montarsi (Izs delle Venezie di Padova) e Rudi Cassini (Università di Padova) parlerà del “viaggio dei vettori”, quindi della biologia dei vettori e dei fattori che influiscono sulla loro distribuzione. A Renzo Scaggiante (Ospedale San Martino, Belluno) e Giulia Simonato (Università di Padova) il compito di illustrare il “percorso del paziente negli animali e nell’uomo”, ovvero le modalità di diffusione, i sintomi, la diagnosi e la prevenzione della leishmaniosi e delle malattie trasmesse dalle zecche.

Nella tavola rotonda finale, Davide Gentili (regione Veneto), Laura Favero (regione Veneto), Biancamaria Fraccaro (Simg Regione Veneto) e Gianluca Obaldi (Ordine dei medici veterinari di Belluno) si parlerà invece delle attività di sorveglianza e monitoraggio attuate a livello regionale e delle collaborazioni necessarie per la prevenzione, il contenimento e il controllo delle zoonosi, anche alla luce di esempi virtuosi e casi di buone pratiche. L’approfondimento sul tema One Health proseguirà nei prossimi mesi con altri momenti di confronto regionale sul territorio italiano.

 
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