Carmina Burana al Palazzetto di Cuneo per “Città in note” – .

Carmina Burana al Palazzetto di Cuneo per “Città in note” – .
Carmina Burana al Palazzetto di Cuneo per “Città in note” – .

«Carmina Burana» chiuderà la quarta edizione di Città in nota, a Cuneo. La «mega» rappresentazione con oltre centocinquanta interpreti del capolavoro di Orff, al Palazzetto dello Sport, sarà il degno finale di sei giorni di «musica nei luoghi».

«Quest’opera, una cantata scenica per soli, coro e orchestra, conosciuta da tutti almeno per l’epica apertura con il coro di “O Fortuna” si adatta perfettamente al tema di questa edizione di Città in note: “Musica e immagine”. Il sottotitolo dell’opera, infatti, è “Canti profani da far cantare dai cantori e dal coro, accompagnati da strumenti e immagini magiche”».

Mattia Sismonda, presidente del Conservatorio Ghedini di Cuneo, ha così introdotto, alla presentazione del Festival organizzato dalla Fondazione Artea con il Comune, l’evento che domani sera concluderà nel modo più coinvolgente il programma curato da Claudio Carboni e Carlo Maver . Al Palazzetto dello Sport, alle 20,45, prenderanno posto il coro e l’orchestra Ghedini, diretti da Gianrosario Presutti e Massimo Peiretti, a cui si uniranno il Coro polifonico del Castello di Rivoli, il Coro della Società Corale Città di Cuneo, il Coro Polifonico Boves e Coro Polifonico Marchesato, ciascuno con il proprio direttore. Un ensemble imponente che rappresenta lo spirito di «City in notes»: una grande celebrazione collettiva della musica in tutte le sue espressioni. Oggi a dominare sono le “note verdi”, frutto della collaborazione quest’anno per la prima volta con la Società Orticola Piemonte che valorizza l’incontro tra natura e musica. Si comincia alle 10,30, al Parco Fluviale nel giardino della Casa del Fiume con il concerto “per piccole orecchie” della Scuola Apm di Saluzzo, seguito alle 11, nella zona del percorso f’Orma, da due rappresentazioni dello spettacolo di teatro musicale «Il Mototrabasso» di Luigi Lullo Mosso. Il Mototrabasso è l’improbabile “figlio” di un contrabbasso e di una motocicletta. Si giunge in Via Roma, alle 12, per la sfilata della Fanfara itinerante Mefisto, e poi ancora il Parco Fluviale accoglie, alle 15.30, nel giardino della Casa del Fiume, “Musica in giardino” con gli alunni dell’Istituto scuole cittadine. Ad ascoltarli, non sedie, ma plaid e cuscini stesi sull’erba. Partecipano con le loro formazioni Project Har, Insieme Musica, Voice Art Academy e Liceo Artistico e Musicale Ego Bianchi.

Domani, ultima giornata di un festival che ha dato grandi soddisfazioni agli organizzatori per i tanti sold out, al Toselli, nei concerti «night time» a San Francesco «effetto notte» e a Santa Chiara dove ieri l’Orchestra Bruni ha celebrato con uno spettacolo di alto livello, affidato a una formazione transgenerazionale di interpreti, il centenario della nascita del maestro Giovanni Mosca. Nel programma di domani, alle 15, spicca il colloquio di Claudio Carboni con Claudio Buja, presidente di Universal Music Publishing Ricordi, editore, giornalista e produttore discografico, su «Il diritto d’autore nell’era dello streaming», nella Sala Mosca del Conservatorio. Alle 16.30 in Sala San Giovanni, «Pillole di educazione musicale». Poi il gran finale con i «Carmina Burana», introdotti alle 20.30 da una preziosa «guida all’ascolto» tenuta dal musicologo Giovanni Bietti. Per le due giornate, ingresso gratuito a tutti gli appuntamenti con prenotazione sul sito di Artea.

 
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