Il budget. Il sesto dio dell’era Corrado. Continuità difficile nel ruolo – .

Il budget. Il sesto dio dell’era Corrado. Continuità difficile nel ruolo – .
Il budget. Il sesto dio dell’era Corrado. Continuità difficile nel ruolo – .

Il Pisa è pronto a cambiare ancora il direttore sportivo. Sarebbe il quinto (sesto, considerando anche la breve parentesi di Kolarov) da quando la famiglia Corrado è alla guida del club nerazzurro. Un numero che dimostra quanto sia difficile per quello specifico ruolo riuscire a dare continuità al progetto nel tempo. Continuità gestionale che dimostra invece Giovanni Corrado, solido nel suo ruolo di direttore generale. Il primo ad avere questo ruolo nel nuovo Pisa è stato Raffaele Ferrara (più correttamente responsabile dell’area tecnica). La collaborazione con lui si conclude il 12 giugno 2018, dopo una stagione negativa in Serie C, ma lui riesce già a delineare i primi punti per quello che sarebbe stato il diktat del nuovo club: per la prima volta dopo decenni, il Pisa smette di fare affidamento sul prestiti, acquistando molte carte e aumentando il numero di giocatori posseduti. Al suo posto è seguito Roberto Gemmi. L’attuale ds del Cosenza detiene attualmente il record della permanenza più lunga in nerazzurro in quel ruolo sotto la guida di Corrado: 1078 giorni, da giugno 2018 a maggio 2021. Con lui è arrivata la promozione del ’19 e gli arrivi di tanti giocatori che hanno composto il blocco storico: De Vitis, Marconi, Caracciolo, Gori e, soprattutto, Marin.

Due stagioni di Serie B, nessun playoff raggiunto ma un consolidamento importante, e arriva l’addio con Gemmi. Al suo posto, una sfida nel ruolo: Claudio Chiellini arriverà nell’estate del 2021. Il mercato condotto dal fratello dell’ex capitano della Nazionale e attuale direttore tecnico della Juventus Next Gen, mostra l’ambizione del club , decidendo di puntare su esperti, come Nagy e Nicolas, ma anche su giovani di assoluto potenziale: Pietro Beruatto, Idrissa Touré e Lorenzo Lucca. La stagione si chiude sfiorando il sogno, raggiungendo la finale playoff. La stagione successiva fu però caratterizzata da maggiore incertezza e disperazione, ma il Pisa riuscì comunque a ingaggiare talenti come Tramoni e Morutan. Due anni e Chiellini se ne va. Al suo posto arriva prima Kolarov, fermandosi giusto il tempo per discutere e fare un passo indietro, poi Stefanelli. L’ex Cesena arriva – non per demeriti suoi – con il mercato già aperto. Nonostante questo, il Pisa chiude per Arena, Barbieri, Veloso. A gennaio quindi scambio di ottima qualità, per un Gliozzi che va c’è un Bonfanti che arriva. Dopo una sola stagione, però, tutto è pronto per una nuova era.

Lorenzo Vero

 
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