ricoperta di insulti razzisti gratuiti Gazzetta di Modena – .

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MODENA. “Sono Khaoula Kanjaoui, avvocato del Tribunale di Modena specializzato in legge sull’immigrazione. Mi candido perché rappresento due culture e voglio mettere le mie conoscenze a disposizione della comunità per dare un contributo tangibile al benessere della comunità”.
È bastato presentarsi così, all’avvocato 30enne Khaoula Kanjaoui, per scatenare le emozioni odiatori che popolano i social e hanno preso d’assalto i profili Facebook e Instagram dell’azienda elenco per il quale Khaoula si candida consigliere comunale a Maranello, L’Italia del futuro.
In decine di commenti, un concentrato di tutto ciò che va ben oltre l’odio gratuito, permeato di razzismo e pregiudizi, anche sessisti. Gente, dietro una tastiera, che si è fermata lì, a quel punto nome e cognome di origine straniera e a specializzazione in diritto dell’immigrazione. Nient’altro. Buoni propositi per il benessere della comunità? Gli odiatori seriali, forse, non sono nemmeno riusciti a leggerli. Erano già a posto. O forse hanno trovato ulteriore forza per alimentare la loro cattiveriafondato suignoranza.
Nessuno di loro, però, sa chi sia Khaoula Kanjaoui e cosa sia Commenti hanno provocato in lei.

A Modena da 28 anni
Khaoula, nata a, racconta la storia Marocco ed è arrivato Italia con i suoi genitori quando aveva solo due anni. Oggi ha trent’anni, compiuti da pochi giorni: «Abitavo a Serramazzoni negli anni della scuola materna, poi a Sassuolo, dove sono cresciuta e ho frequentato la scuola fino al liceo – spiega –. Dopo io laureato in LeggeMi sono trasferito a Modenesedove attualmente vivo e dove svolgo la professione forense in uno studio legale cittadino”.
Allo stesso tempo, Khaoula ha scelto di impegnarsi in politica per la prima volta candidandosi consigliere comunale a Maranello con la lista civica Italia del futuro, che sostiene la rielezione a sindaco di Luigi Zironi alle prossime elezioni amministrative. Andava tutto bene, finché Italia del futuro non l’ha presentata, insieme agli altri candidati, sui social: «Venerdì, quando mi hanno informato dei commenti ricevuti, mi sono sentita malissimo – racconta Khaoula -. È stata una situazione spiacevole e inaspettata, la prima volta che ho dovuto affrontarne una vera tempesta di merda, inondato di odio gratuito da parte di persone che non mi conoscono. Un odio non legato a un episodio o a una divergenza di opinioni politiche rispetto alla lista, ma contro la mia persona. Commenti “casuali”, offensivi e sessisti: per chi li ha scritti sono straniero e basta. Non solo, alcuni si chiedono anche come faccio a fare l’avvocato, come se avessi rubato o dovessi dimostrare qualcosa in più rispetto ad altri. Tutto questo proprio quando mi trovo ad affrontare la mia prima esperienza in politica come candidato al consiglio comunale, circostanza che già di per sé dovrebbe far capire a questi haters come sto Cittadino italiano e godetevi tutto diritti civili e politici. Ma forse non lo sanno. Alcuni, oltretutto, non sono nemmeno modenesi e commentano pensando che io sia candidato alle europee”.
Superato il momento di dolore e rabbia, Khaoula Kanjaoui prosegue a testa alta: «I commenti xenofobi sono il risultato di un contesto politico che ha sgomberato l’odio e l’intolleranza, ed è proprio per questo motivo che credo che la mia candidatura sia necessaria, visto che sia un esempio positivo di integrazione. Tutta l’esperienza che ho vissuto mi ha spinto a reagire subito e a lottare ancora più duramente: bisogna cambiare questa mentalità, contrastare gli esempi negativi che ogni giorno ci vengono offerti per alimentarla: la maggior parte delle persone che arrivano in Italia cercano una lavoro e a vita dignitosacome hanno fatto i miei genitori e come ho fatto io.

La solidarietà ricevuta
Si è schierata dalla parte di Khaoula, che ha ricevuto anche molto sostegno negli stessi incarichi in cui è stata offesa L’Italia del futuroil movimento politico nato a Maranello che fa dell’inclusione uno dei suoi capisaldi: «Esprimiamo profondo sgomento per le decine di commenti razzisti che Khaoula Kanjaoui ha ricevuto negli ultimi giorni – commenta il presidente Davide Nostrini –. I commenti si riferiscono solo alle origini di Khaoula, cittadina italiana arrivata nel nostro Paese all’età di 2 anni, mentre non si fermano a considerarla e valutarla come persona. Khaoula è uno stimato avvocato, specializzato proprio nell’aiutare i cittadini più vulnerabili a conoscere ed esercitare i propri diritti. Tali commenti implicano che Khaoula sia stata valutata e attaccata solo per il contesto del suo background etnico e culturale. La nostra lista rappresenta appieno la pluralità dell’azienda: età, profili professionali, esperienze di vita e provenienze diverse si uniscono per mettersi al servizio della città di Maranello”.

 
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