Mattarella a Venezia per la consegna del premio Ugo La Malfa a Georgieva alla guida del Fmi – .

Mattarella a Venezia per la consegna del premio Ugo La Malfa a Georgieva alla guida del Fmi – .
Mattarella a Venezia per la consegna del premio Ugo La Malfa a Georgieva alla guida del Fmi – .

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato questa mattina al teatro Goldoni di Venezia per assistere alla consegna del Premio Ugo La Malfa per la cooperazione internazionale. Un premio promosso dalla fondazione intitolata al leader del PRI ed ex ministro. Il premio 2024 viene assegnato a Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo monetario internazionale, che durante il suo discorso di accettazione ha affermato: “Dobbiamo amplificare le voci del bene, per unificare il mondo e affrontare le sfide che ci attendono”.

All’evento erano presenti Tiziana Lippiello, Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Ignazio Visco, Governatore Onorario della Banca d’Italia, che ha consegnato la Laudatio, Kristalina Georgieva e Giorgio La Malfa, presidente della Fondazione.

Georgieva: “Vediamo un mondo frammentato, ma sono ottimista per il futuro”

“Riconosco che ci sono ottimi motivi per preoccuparsi – ha detto il direttore del Fmi – I conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, i disastri climatici, la disuguaglianza in molti Paesi. Vediamo un mondo frammentato, ma sono ottimista per il futuro, nonostante le sfide”. Così ha detto Kristalina Georgieva a Venezia durante la cerimonia di premiazione del Premio Ugo La Malfa per la cooperazione internazionale. L’ottimismo, per Georgieva, poggia su quattro direzioni principali. “Prima di tutto – ha detto – ci sono la tecnologia e l’intelligenza artificiale, che porteranno a miglioramenti importanti nella produttività”. In secondo luogo, “il mondo non può costruire altre barriere – ha aggiunto – perché la tecnologia ci rende impossibile creare ulteriori confini. Punto tre: nonostante le tensioni, i decisori politici vivono anche fuori dalle stanze, sanno che in un mondo senza certezze bisogna dialogare insieme”. “L’ultimo punto, ma non meno importante degli altri – ha continuato Georgieva – riguarda le persone che vivono nel mondo, la maggior parte delle quali sono buone. Abbiamo poche minoranze di persone arrabbiate e piene di odio. Noi – ha concluso – dobbiamo amplificare le voci del bene, per unificare il mondo e affrontare le sfide che ci attendono”.

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Il premio Ugo La Malfa

Ugo La Malfa si laureò a Ca’ Foscari nel 1926 in scienze diplomatiche e consolari.

Il premio (non in denaro) viene assegnato a personalità istituzionali o culturali, italiane o straniere, che contribuiscono con la loro opera o con i loro scritti a difendere e promuovere lo sviluppo della cooperazione internazionale.

Proseguirà la collaborazione tra Ca’ Foscari e la Fondazione Ugo La Malfa nell’ambito di un accordo quadro siglato insieme a Intesa Sanpaolo.

L’obiettivo è quello di realizzare insieme una serie di iniziative per la formazione dei giovani e lo sviluppo della ricerca nei campi della cooperazione internazionale e dell’integrazione europea. Tutto nel nome e nel ricordo di Ugo La Malfa, che a Venezia condusse i suoi studi universitari e maturò il suo orientamento politico.

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