due ragazze di 20 e 23 anni e un ragazzo di 25 anni – .

due ragazze di 20 e 23 anni e un ragazzo di 25 anni – .
due ragazze di 20 e 23 anni e un ragazzo di 25 anni – .

I tre giovani scomparsi, un ragazzo e due ragazze, nel fiume Natisone avrebbero tra i 20 ed i 25 anni. È quanto ipotizzano polizia e soccorritori sulla base delle testimonianze raccolte e dalla visione dei video messi a disposizione dai passanti che si trovavano nella zona al momento dell’incidente.

Chi sono i tre scomparsi?

I tre giovani scomparsi sono di nazionalità rumena o originari della Romania. Si tratta di una ragazza di 20 anni, figlia di genitori rumeni, residente a Campoformido (Udine), nata a Colleferro (Roma); l’altra ragazza, 23 anni, era invece arrivata tre giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori che vivono a Udine, poi sarebbe tornata in Romania. Il ragazzo di 25 anni che era alla guida dell’auto vive in Austria ma è domiciliato a Udine.

Scomparso nel Natisone, l’allarme

L’allarme è stato lanciato intorno alle 13,30. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco di Udine con squadre di terra e soccorritori fluviali alluvionali, supportati dal Drago 141, l’elicottero del Reparto Volo del comando di Venezia. I sommozzatori sono arrivati ​​da Venezia insieme ad operatori specializzati degli altri tre comandi VVF del Friuli Venezia Giulia. Alle ricerche partecipa anche l’elicottero del Servizio sanitario regionale Fvg. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli.

Il testimone

È stato un passante a dare l’allarme per i tre ragazzi bloccati dall’esondazione del fiume Natisone, a Premariacco (Udine). Lo apprende l’ANSA da fonti investigative. Il passante stava transitando sul ponte romano quando ha sentito le grida disperate di aiuto. A quel punto ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, cercando di rassicurare i ragazzi invitandoli a mantenere la calma. Nel frattempo numerose altre persone si sono fermate sul ponte ed hanno assistito impotenti alla drammatica scena in cui i tre, travolti dalla corrente, si sono lasciati andare nel tentativo di agganciare la corda tesa dai vigili del fuoco, ma hanno mancato la presa e sono finiti nella gola. in basso, trascinato dalle acque.

L’abbraccio

Il livello dell’acqua del Natisone in Friuli si è alzato in pochi minuti e i tre ragazzi, ormai dispersi a causa dell’esondazione del fiume, sono stati trascinati dalla corrente. I giovani, che non sospettavano il pericolo, sono rimasti sorpresi e, mentre l’acqua arrivava gradualmente alle loro caviglie e poi alle ginocchia e continuava a salire, si sono abbracciati, forse cercando così di costituire una difesa più forte contro la violenza dei le acque. Questi però in pochi istanti diventarono ancora più violenti e l’abbraccio non durò, i tre si lanciarono in varie direzioni. Nello stesso momento i vigili del fuoco avevano posizionato una gru mobile dall’alto di un ponte, a poche decine di metri sopra il livello del mare. Da questa si allungava una scala sopra il Natisone, e alcuni poliziotti lanciavano delle corde alle quali i ragazzi potevano tenersi. La corrente ha trascinato i tre e nessuno di loro è riuscito a tenersi alla corda. La ricerca si è quindi mossa nella direzione attuale.

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