Trento, i ragazzi della Velàschmid Buskers Orchestra cantano il canto della speranza: «Bánÿaá ma sé»

Una bellissima ed emozionante sorpresa è apparsa oggi, lunedì 3 giugno, nella Sala di Rappresentanza a Trento. I bambini della Velàschmid Buskers Orchestra hanno cantato Bánÿaá ma sé (Il mio nome è), una canzone sulla vita, la resilienza, la speranza e il legame umano. «Perché non è l’ira che ci salverà» cantavano i piccoli coristi. E ancora «nel mio sogno… non esiste, non l’ho fatto e non sono affari miei». Bánÿaá ma sé nasce dalle domande dei bambini, dal loro senso di umanità e dalla loro sorprendente profondità che può ispirare anche gli adulti. Bánÿaá ma se ha la voce di chi vuole migliorare il mondo un incontro alla volta, un volto alla volta, un nome alla volta. Il brano è stato scritto dagli insegnanti con l’aiuto degli allievi dell’orchestra, che lo hanno provato e modificato insieme agli insegnanti per alcuni mesi, fino a quando la sua versione definitiva è stata registrata nelle aule della scuola elementare «A. Schmid.»

La registrazione ha coinvolto tutta la comunità scolastica dell’orchestra: gli insegnanti (base musicale), i bambini (coro e solisti) e i genitori degli alunni coinvolti (coro finale). Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, dopo aver ascoltato, ha dichiarato: «Abbiamo scoperto che la canzone di Trento è la capitale del volontariato».
L’orchestra giovanissima
La Velàschmid Buskers Orchestra è nata recentemente, durante l’anno scolastico 2023/24. È composto dalle classi 3 e 5 dell’Istituto «S. Vigilio” di Vela e 3B, 3M, 4M e 5M della scuola primaria “A. Schmid” di Cristo Re. Si tratta di un’orchestra di musica da strada (buskers, appunto), che si è esibita per le vie del centro storico di Trento in quattro date nei mesi di dicembre 2023, riempiendo le strade di musica cantata e suonata con percussioni, fiati, tastiere e archi. strumenti. Il numeroso pubblico che si è raccolto attorno all’orchestra in ogni suo concerto ha dimostrato un grande apprezzamento per la musica dell’ensemble di giovani artisti di strada, tanto che sono state raccolte donazioni “hat tip” di 700 euro. I componenti dell’orchestra hanno deciso di devolvere queste donazioni al Centro Astalli Trento, che nel periodo invernale gestisce un dormitorio per giovani sfollati nella palestra delle ex scuole Bellesini, dove alcuni degli alunni coinvolti hanno frequentato i primi anni della scuola carriera scolastica. Nel mese di febbraio gli studenti della Velàschmid Buskers Orchestra hanno incontrato Giuseppe e Mouniru, due rappresentanti del Centro Astalli Trento. L’incontro ha dato l’opportunità ai ragazzi di conoscere la storia di Mouniru e di comprendere più a fondo le difficoltà legate al tema dell’emigrazione. Quell’incontro fece emergere storie, pensieri e riflessioni così profondi che nacque una canzone intitolata Banya Ma Sé.

 
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