Zona industriale di Arquà Polesine e Villamarzana, dopo 20 anni i lavori ripartono – .

Zona industriale di Arquà Polesine e Villamarzana, dopo 20 anni i lavori ripartono – .
Zona industriale di Arquà Polesine e Villamarzana, dopo 20 anni i lavori ripartono – .

ARQUÀ-VILLAMARZANA (ROVIGO) – Si avvia finalmente verso il completamento la macroarea artigianale, commerciale e industriale di Arquà Polesine e Villamarzana. L’accordo urbanistico per l’attuazione del Piano urbanistico attuativo del 2019, denominato “Macroarea di Arquà e Villamarzana”tra il Comune di Arquà e la società Sch Srl, che rappresenta la maggioranza dei proprietari dei lotti della macroarea.

Con questo atto si chiude una vicenda che si trascinava da quasi vent’anni. Negli ultimi anni si sono svolti diversi incontri, tra tanti attori, che hanno collaborato per risolvere la questione in ogni suo aspetto: Comuni di Arquà e Villamarzana, Confindustria, Ikea, Sch e i vari tecnici. Adesso quindi possiamo presentare il bando e dare inizio ai lavori che, secondo le stime dell’ente attuatore, dovrebbero essere ultimati nel giro di pochi mesi. I lavori verranno quindi realizzati in zona Arquà, in base al prezzo d’asta, per 996.404,85 euro, mentre in zona Villamarzana i lavori costeranno 671.524,98 euro, per un totale di 1.667.565,63 euro. Il Comune di Arquà parteciperà con una somma di 580mila euro. Questa somma non sarà gravata su tasse, perché ottenuta dalla polizza fideiussoria stipulata a garanzia del Comune e attivata a seguito del fallimento di I3 Spa. La restante somma, di oltre un milione di euro, sarà a carico dei privati ​​proprietari dei vari lotti, tutti venduti, nella macroarea.

Il lungo processo e la soluzione

Quella nata nel 1999, come area produttiva più innovativa dell’intero Nordest, ha visto negli anni molte vicissitudini, su tutte l’acquisto di un terreno lungo un chilometro, per un totale di 375mila metri quadrati, da parte di Ikea, nell’estate del 2006, per quello che doveva essere un grande magazzino con circa 450 posti di lavoro, per un investimento di 16 milioni. Lo scorso 5 aprile il consiglio comunale di Arquato ha approvato la variante al piano urbanistico di completamento della macroarea, che porterà entro l’anno al completamento dell’area sia ad Arquà che a Villamarzana, con i primi lavori che inizieranno già in estate. Era già stato approvato il piano urbanistico di completamento della macroarea, presentato al Comune di Arquà dalle società proprietarie dei lotti nel 2019, tramite il Consorzio Zip di Padova, delegato dei proprietari ed esecutore designato di tutte le opere di completamento dal punto di vista urbanistico. Il Consorzio Zip non ha proseguito il percorso, arrivando fino alla firma dell’accordo, in quanto è stato messo in liquidazione dai suoi proprietari, come la società Initiatives for Industrial Estate, poi fallita, che gestiva la macroarea. Ciò ha comportato a lunga sosta posto che l’esecutore dei lavori, scelto dai proprietari dei lotti e titolare delle autorizzazioni, ha cessato di esistere. Il Comune di Arquà ha comunque proseguito il dialogo con i proprietari, che hanno individuato un nuovo capofila, la società Sch Srl, che, raccolte tutte le deleghe degli altri proprietari, ha presentato a fine marzo un aggiornamento della convenzione.

Il tempo necessario per rifare l’intero iter autorizzativo degli uffici legali delle diverse multinazionali, nonché dei vecchi e nuovi proprietari dei lotti della macroarea, è stato utile anche per risolvere alcuni problemi legati alla futura gestione degli impianti idraulici impianti di sollevamento, nonché per l’intesa. D’accordo anche il Comune di Villamarzana, che ha approvato nei giorni scorsi il progetto di fattibilità tecnico-economica, che consentirà allo stesso soggetto attuatore di ultimare i lavori anche sul versante Villamarzana. Al Comune di Arquà spetta anche l’onere di ampliare l’accesso alla Transpolesana, in frazione Capobosco, dato che i soldi per quest’opera erano stati incassati dall’amministrazione precedente a quella attuale, versati a tale scopo da I3 al Comune. L’iter di completamento dell’intera macroarea porterà, tra dicembre 2024 e gennaio 2025, al completamento e al collaudo di tutte le opere.

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Il Gazzettino

 
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