Tassa ambientale non pagata da 10 compagnie di aerotaxi di Pisa, debito da mezzo milione di euro – .

Tassa ambientale non pagata da 10 compagnie di aerotaxi di Pisa, debito da mezzo milione di euro – .
Tassa ambientale non pagata da 10 compagnie di aerotaxi di Pisa, debito da mezzo milione di euro – .

Dieci compagnie di aerotaxi in transito all’aeroporto di Pisa dal 2021 al 2023 non avrebbero pagato la tassa per il trasporto dei passeggeri.

L’imposta specifica, il cui importo varia a seconda della tratta percorsa e del numero dei passeggeri trasportati, rientra tra le tasse ambientali, finalizzate cioè a tassare i servizi che incidono negativamente sull’ambiente e il cui gettito è destinato principalmente alla tutela dell’ambiente ecosistema.

La Guardia di Finanza di Pisa ha accertato che, nonostante i quasi 1.000 voli effettuati, queste compagnie aeree non avevano pagato la tassa sui voli aerotaxi passeggeri, generando un debito complessivo di circa mezzo milione di euro, di cui 338.690 a titolo di imposta e il resto quale sanzione accessoria.

Le rotte coperte da questi voli erano sia intercontinentali che continentali, ad esempio Dubai, Istanbul, Nizza, Amsterdam, Zurigo, Tallinn, Stoccolma, mentre gli aerei utilizzati erano jet bimotore modello CESSNA da 7/10 posti. Nel dettaglio, il costo del noleggio di un aereo da 10 posti da Pisa a Dubai potrebbe arrivare a circa 80mila euro.

Le compagnie aeree, di cui una fiscalmente residente in Italia e nove all’estero, in Austria, Germania, Lituania, Serbia, Malta, Turchia, Bulgaria, Polonia, dovranno ora versare al fisco mezzo milione di euro.

In particolare, nei confronti di una compagnia aerea battente bandiera serba, a fronte di numerose e reiterate omissioni nel pagamento dell’imposta sui voli di lusso, è stata presentata all’Agenzia delle Entrate la proposta di misura cautelare per un aeromobile, a garanzia del credito maturato dall’amministrazione finanziaria, corrispondente ad oltre 120.000 euro.

L’operazione della Guardia di Finanza di Pisa ha avuto l’obiettivo di tutelare da un lato le casse dell’erario e dall’altro i vettori aerei che pagano regolarmente le tasse dovute per i voli “aerotaxi”, contribuendo così a ripristinare il rispetto delle norme le regole della concorrenza in questo settore dei trasporti.

 
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