sono colpiti soprattutto i neonati senza copertura vaccinale – .

sono colpiti soprattutto i neonati senza copertura vaccinale – .
sono colpiti soprattutto i neonati senza copertura vaccinale – .

Da inizio anno In veneto a è stato registrato aumento dei casi di pertosse rispetto agli anni precedenti. Un aumento è stato riscontrato in tutta Italia e anche in altri Paesi europei. Per questo motivo il nostro Dipartimento di Prevenzione sta monitorando con particolare attenzione l’evolversi della situazione. Il problema non ci sfugge e viene affrontato con rigore scientifico e attenzione alle categorie più a rischio”.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarinin relazione ad un aumento della diffusione della pertosse rispetto agli anni precedenti.

“I casi notificati in Veneto dal 1 gennaio al 31 maggio 2024 erano in totale 643 – precisano i tecnici diretti dalla Dott.ssa Francesca Russo. La maggior parte dei casi si concentra nella fascia di età fino a 14 anni (553). IL casi graviche ha richiesto il recupero in ospedale sono in totale 26, di cui 20 nei bambini sotto i 9 mesi della vita non ancora completamente vaccinata e 4 nei bambini più grandi ma non in conformità con il programma vaccinale raccomandato. Dai dati analizzati emerge che sono nati i neonati che presentavano una forma grave madri Quello Non sono stati vaccinato durante la gravidanza. Si sono verificati anche 16 casi nelle persone con oltre i 65 anni”.

La pertosse è una malattia infettiva che alterna periodi in cui è meno diffusa a periodi in cui si verificano picchi di casi. I sintomi possono essere lievi o assenti ma possono svilupparsi anche quadri clinici gravi, soprattutto nei bambini più piccoli (nei primi 6-12 mesi di vita), o in soggetti con specifiche condizioni di rischio e fragilità (immunocompromessi, soggetti con malattie respiratorie croniche e anziani).
“Per prevenzione – informano i tecnici regionali – il vaccinazione, che consente di evitare forme gravi della malattia. La prevenzione vaccinale si basa principalmente su tre interventi gratuitidisponibile in Veneto già da diversi anni: la vaccinazione dell’ gestante (preferibilmente tra la 27a e la 36a settimana di ciascuna gravidanza), che permette di dotare il neonato fin dalla nascita di anticorpi che lo proteggeranno per i primi 2 mesi di vita; la vaccinazione di neonato, a partire dal 2° mese di vita, per tutelarlo nei mesi successivi; IL richiamare periodici di adulti, in particolare di soggetti con malattie respiratorie, soggetti immunocompromessi e anziani.

Donne incinte, – spiega un comunicato della Regione – potranno vaccinarsi rivolgendosi ai Servizi vaccinali delle Asl e sono previste modalità di accesso prioritarie e agevolate.
Genitori di neonati ricevono a casa per posta una lettera di invito ad iniziare le vaccinazioni infantili, compresa la pertosse, in cui sono già indicati data e luogo del primo appuntamento.
Per tutte le altre persone È inoltre importante effettuare richiami vaccinali periodici. I bambini (5 anni) e gli adolescenti (14 anni) ricevono un invito via posta dall’Ulss. Gli adulti, invece, devono programmare autonomamente ogni dieci anni la vaccinazione che potrà essere somministrata con lo stesso vaccino che funge anche da richiamo per il tetano.

“Dato lo scenario attuale – concludono i tecnici del settore prevenzione regionale – è ancora più importante aderire alla raccomandazione vaccinale. La vaccinazione, infatti, resta uno degli strumenti di prevenzione più importanti per minimizzare il rischio e tutelare la salute di tutti. Per ulteriori informazioni potete consultare il sito o comunque rivolgervi al servizio vaccinazioni della vostra Asl, al vostro ginecologo, alla vostra ostetrica o al vostro pediatra o medico”.

 
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