Cremona Sera – Lotta all’immigrazione clandestina, 18 espulsioni nella zona. Dati della provincia di Cremona – .

Nell’ordinaria attività di contrasto all’immigrazione clandestina e di verifica della sussistenza dei requisiti posseduti per poter soggiornare regolarmente sul territorio nazionale, gli ultimi mesi si sono rivelati particolarmente intensi per il personale della Questura di Cremona, Ufficio Immigrazione.

Infatti, tra soggetti rintracciati nella zona, usciti dal carcere e coloro che, privi dei requisiti prescritti, si sono presentati allo sportello di Corso Vittorio Emanuele 25/27 per richiedere il rilascio del permesso di soggiorno, 18 persone sono risultate destinatarie di il Decreto di espulsione adottato dal Prefetto di Cremona. Tra di loro, alcuni soggetti, appartenenti a diverse nazionalità tra cui Gambia, India, Marocco, Ecuador, Nigeria, Egitto, Albania e Costa d’Avorio, si sono resi responsabili di reati particolarmente efferati quali violenza sessuale, abusi familiari, tentato omicidio, lesioni personali, rapina aggravata. , violenza o minaccia a pubblico ufficiale, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

In questo contesto si è rivelato prezioso il lavoro della 3° Sezione – Esecuzione dei provvedimenti amministrativi – grazie al quale i cittadini stranieri sono stati associati ai Centri di permanenza per il rimpatrio di Milano Corelli, Roma Ponte Galeria e Gorizia Gradisca D’Isonzo in attesa di essere successivamente accompagnato alla frontiera.

Sotto il profilo della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, significativo è stato il risultato ottenuto con il rimpatrio di un cittadino egiziano effettuato in ottemperanza al decreto di espulsione adottato dal Magistrato di Sorveglianza di Mantova. Lo straniero era infatti gravato di numerose condanne per violenza sessuale e reati contro il patrimonio.

Inoltre, a 5 cittadini stranieri è stato ordinato dal Questore di Cremona di lasciare il Territorio Nazionale con n. Trascorsi 7 giorni dalla data della notifica e altri 4 sono stati sottoposti alla misura alternativa del trattenimento del passaporto con obbligo di presentarlo al Pg per il tempo strettamente necessario a rimuovere gli impedimenti all’accompagnamento alla frontiera.

I controlli e gli accertamenti effettuati durante le fasi di rilascio del permesso di soggiorno, che sono risultati essere circa 5.500 in totale da inizio anno, hanno portato anche alla revoca di ben 76 permessi di soggiorno. Le misure sono state adottate per diverse ragioni tra cui: assenza dal territorio nazionale, ragioni giudiziarie, nonché, talvolta, autorizzazioni ottenute in modo fraudolento.

Particolarmente intensa, infine, è anche l’attività svolta dalla sezione competente ad accogliere le istanze finalizzate al riconoscimento dello status di rifugiato; ad oggi, infatti, sono circa 300 i cittadini extracomunitari che hanno formalizzato tale richiesta in attesa del riconoscimento da parte della Commissione Territoriale competente a partire da gennaio 2024.

 
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