oggi l’angolo della nostalgia, ma domani si riparte – .

Benevento

(frasan) E’ la giornata più adatta per l’angolo nostalgia. Questo 9 giugno poteva essere il giorno della festa, di una finale di Serie B da giocare in casa. Avrebbe potuto esserlo, ma non lo è stato. Perché quando si arriva al culmine di un torneo senza maestri come questi interminabili playoff di C, tutto può succedere. E ciò che accade non è sempre frutto della logica, ma di dettagli che il più delle volte vengono controllati dal caso.

Questo pomeriggio alle 17.30 saranno in molti a pensare che in fondo il Benevento avrebbe potuto essere protagonista fino in fondo e al posto dello sgangherato stadio Carrara (hanno fatto le capriole per portare la capienza a cinquemila posti) avrebbe potuto esserci l’allestimento molto più più bello dello stadio Vigorito. Ma, come sappiamo, non sono questi i parametri che, in definitiva, fanno la differenza. Oggi Carrarese e Vicenza si giocano l’ultimo posto disponibile per la Serie B e al Benevento, al di là di una nostalgia latente, non resta che guardare al futuro, consapevoli, come ha detto il presidente settimana scorsa, che la strega giocherà un altro top. campionato.

Uno sguardo distratto alle prossime antagoniste riporta inevitabilmente l’attenzione sul Catania. Sotto l’Etna hanno già scelto un dirigente importante, Daniele Faggiano, ora cercano di convincere Mimmo Toscano, responsabile delle promozioni, a tentare l’ennesima impresa in questo pessimo campionato di terza serie. L’ultimo desiderio di Pelligra e Grella è l’argentino di Cerignola, Capomaggio. Perché dopo aver tentato la strada di “nomi” importanti, questa volta prova a vestire la squadra rossoblù con abiti più adatti alla serie C.

È quello che vuole fare anche il Benevento, che ha già tracciato un pezzo di strada con i ragazzi del Settore Giovanile. Non apparizioni fugaci, ma prestazioni di grande personalità regalate alla grande squadra. Domani inizieremo a gettare le basi per la prossima stagione. L’intenzione è quella di avere un mix tra gioventù ed esperienza, prestando molta attenzione allo stato fisico di ogni singolo giocatore. Sotto questo aspetto la Juve Stabia ha insegnato molto nel campionato appena concluso, con un gruppo molto solido dal punto di vista fisico che non ha mai sofferto lunghe assenze per infortuni. È un passaggio fondamentale per tutti.

Domani appuntamento in sede tra il presidente, il ds Carli e l’allenatore Auteri. C’è l’intenzione di posare il primo mattone della nuova costruzione. Non resta che attendere le scelte.

 
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