Vince Borgo Durbecco con Messer Enrico Gnagnarella in sella a Princesse de Rio – .

Vince Borgo Durbecco con Messer Enrico Gnagnarella in sella a Princesse de Rio – .
Vince Borgo Durbecco con Messer Enrico Gnagnarella in sella a Princesse de Rio – .

Borgo Durbecco ha vinto il 25° Torneo Bigorda d’Oro con il fantino Enrico Gnagnarella come nel 2022 su Princesse del Rio, Cavalla baia purosangue di 7 anni. Il cavaliere 26enne ha coronato il suo sogno di vincere una giostra cavalleresca nella città della ceramica dopo essere stato negli anni passati un bravo tamburino nello stesso quartiere di Porta delle Chiavi.

Gnagnarella ha vinto 7 delle 8 sfide di combattimento singolo, lasciando indietro nell’ordine l’unico esordiente, il 16enne Davide Ricci (Rione Giallo, su Ramona Danzig), e il 39enne tarquiniese Daniele Leri (Rione Rosso, su Vanilla Cream) entrambi con 4 vittorie, poi il 28enne il vecchio Stefano Venturelli (Rione Verde, su Guaderiann) con 3 successi e il 47enne Alberto Liverani (Rione Nero, su Doublethink) che vanta 10 vittorie nelle giostre cavalleresche italiane, con 2 successi nella serata della Bigorda.

di 10

Galleria fotograficaBorgo Durbecco ha vinto il 25° Torneo Bigorda d’Oro

Il segno della vittoria

La giostra cavalleresca riservata ai cavalieri giovani ed emergenti, tornata dopo l’annullamento nel 2023 nell’alluvionata Faenza e pensata per essere preparatoria al nobile Palio del Niballo che quest’anno andrà in scena domenica 23 giugno, non ha deluso le attese di oltre 3.700 spettatori presenti al campo di gara, lo stadio comunale “Bruno Neri”, tradizionalmente utilizzato dal calcio per le due storiche giostre cavalleresche del Niballo.

L’incertezza regnò fino alla metà della quinta ed ultima serie di singolari gare, quando Messer Ricci in qualità di sfidante sul binario di sinistra venne sconfitto da Leri del Rione Rosso, permettendo così agli abitanti di Borgo Durbecco di festeggiare la vittoria prima dell’ultima manche. andata in scena, quella del Rione Giallo contro il Borgo.

I perdenti

Anche nel ruolo degli sconfitti possono dirsi soddisfatti i tifosi dei quartieri Giallorossi, di fatto a pari merito con quattro vittorie nelle 20 sfide corporali, ma con una classifica delineata come da regolamento dagli scontri diretti: i giovani lo studente Davide Ricci è una buona prospettiva per il futuro del quartiere di Porta Ponte. Il Rione Rosso dovrà forse fare valutazioni diverse: nella precedente edizione della Bigorda d’Oro, quella del 2022, aveva ingaggiato il valido duo formato da Daniele Leri e dalla sua cavalla Brenda Maisa per sostituire l’allora infortunato corridore titolare; questa volta il fantino tarquiniano ha montato la cavalla baia purosangue di 8 anni Vanilla Cream di proprietà del Rione, confermandosi al terzo posto; il pensiero del Porta Imolese, che ha ritrovato anche un’intesa perfetta con Leri, potrebbe andare a uno dei suoi giovani faentini per crescere.
Non possono essere contenti il ​​Rione Verde, dato favorito nei pronostici del giorno prima insieme al rivale del Borgo, né il Rione Nero che invece aveva parzialmente previsto un’ultima posizione di retroguardia, nonostante l’esperienza e l’impegno di Liverani, che aveva a a sua disposizione un Doublethink non all’altezza degli altri cavalli in gara e senza poter contare su Zorzittu per qualche giorno.

Il rischio maltempo e ritardi

Sul torneo cavalleresco della Bigorda d’Oro 2024, il rischio di rinvio a domenica aleggiava fino a un’ora e mezza prima del via a causa di alcune nubi minacciose che incombevano su Faenza, poi, passato il pericolo, il programma ha avuto la sua regolarità iniziare appena due minuti dopo le 21:00 previste. Purtroppo le sfide tra i cavalieri sono iniziate alle 22.24 anziché le ormai consolidate 22, a causa di vari ritardi accumulati nelle varie fasi che hanno preceduto la giostra su cui la squadra dovrà indagare. ottima l’organizzazione dell’Ufficio Palio del Comune di Faenza con il Gruppo Comunale, entità storica delle manifestazioni del Niballo guidata da anni dal Reggente Marino Baldani, senza il quale nulla si potrebbe fare.

Gli esperti hanno volti nuovi

Con l’annuncio dell’inizio della gara, alle 22.23, ha esordito il nuovo Podestà della Giostra, Cristian Malavolti, rivelandosi attento e competente, avendo sicuramente capitalizzato un buon passato da cavaliere del Rione Verde; anche con Nicola Solaroli, Maestro di Campo in quanto tale anche all’esordio, le vicende del Niballo di Faenza possono sembrare come in una botte di ferro.

Il prospetto dei 5 round

Tutti i tempi di viaggio e i singoli vincitori a fine articolo.

Equilibrio fino ad un certo punto

La giostra cavalleresca ebbe un andamento sostanzialmente equilibrato, ancor più delle previsioni, fino al completamento della terza serie di sfide; Borgo Durbecco ha approfittato della quarta serie di giri quando si è trovato a sfidare gli altri quattro: perso il primo contro Giallo, ha vinto i restanti tre, portandosi a 6 “scudi”, contro i 3 di Giallo e Rosso e i 2 di Verde e Nero.

Luci beffarde

Ma al sedicesimo giro, il quarto della quarta serie, doveva accadere un imprevisto: con Gnagnarella che sfidava Leri, mentre i cavalli completavano i rispettivi giri per poi apparire sul rettilineo finale dove spicca il fantoggio tecnologico di Niballo. al centro con le braccia/bersagli spalancate per colpire, il gruppo di illuminazione artificiale posto sopra la torre che fiancheggia la tribuna centrale all’ingresso dello stadio si è improvvisamente spento. Lo spegnimento totale, dovuto all’intervento della “protezione” innescata probabilmente dal caldo, ha messo in difficoltà il fantino del Rione Rosso e Vanilla Cream che si sono ritrovati a passare proprio sotto il “cono” in quel punto meno illuminato.
Daniele Leri ha tenuto sotto controllo la cavalla e ha mirato al bersaglio, ma non l’ha centrato, mentre il rivale di Borghi si è portato a casa lo “scudo”. Rosso, dopo alcune consultazioni tra il capo contrada, il cavaliere, il direttore delle scuderie e gli stallieri, chiese spiegazioni e una decisione al Podestà e al Maestro del Campo per ottenere la “riparazione” del danno subito. Accertato che i fari della torre sud-ovest si sarebbero riaccesi entro un quarto d’ora, la Commissione di Pista d’accordo con Malavolti e Solaroli ha decretato che le condizioni di illuminazione del campo di gara erano accettabili anche con il gruppo ancora spento, ha convalidato il sedicesimo girone con il successo del Borgo e ha fatto proseguire la Bigorda con la quinta serie di sfide iniziata alle 22.55.
Era ormai chiaro ai più che il Rione Rosso aveva subito dei danni: la ripetizione, per certi versi logica, del girone con l’impegnativo Borgo, se vinto, avrebbe potuto cambiare l’esito della giostra cavalleresca. Bisogna però tenere presente che il Regolamento del Palio del Niballo, e quindi della Bigorda, tiene conto di molte cose: in quella situazione, Daniele Leri, avendo notato il repentino cambiamento delle condizioni della pista a suo discapito, avrebbe dovuto alzato il tiro e non mirando ugualmente al bersaglio in una sorta di “annuncio di reclamo”. Per questo non è stata accolta la comprensibile denuncia del capo del Distretto Rosso Gianluca Maiardi.
Nella quinta serie di sfide, il Rione Giallo, dopo aver vinto la prima, perse le restanti tre fino alla sconfitta contro i Rossi che decretò il successo di Borgo Durbecco, o Rione Bianco come molti chiamano ancora la parte di Faenza a destra del il fiume Lamon.

Le parole del vincitore

“Questa vittoria è il frutto di un grande lavoro di squadra – ha detto il cavaliere vincitore Enrico Gnagnarella, che da sei anni si dedica alla scuderia e ai cavalli di Borgo -; Devo ringraziare ogni persona che ha lavorato con me in scuderia tutto l’anno, a cominciare da Alfiero Capiani, che mi ha davvero migliorato come pilota, e tutti i ragazzi che mi hanno supportato, la mia famiglia, Alice, tutte le persone che mi hanno supportato mi stanno vicino . Ognuno di loro era indispensabile. Durante la Bigorda ho avuto paura di Davide Ricci (il cavaliere 16enne del Rione Giallo: ndr): quando mi ha rubato il primo scudo a destra (al primo turno della quarta serie di sfide: ndr) Ho pensato: vedrai, Ramona Danzig mi fa un… fondoschiena anche quest’anno; poi alla fine ho avuto la meglio. Princesse de Rio è andata fortissimo: è una cavalla particolare; dobbiamo lavorare tanto durante l’anno e poi, in gara, arriviamo”.

Ma c’è di più…

Borgo Durbecco ha vinto praticamente con una mano: si è infatti portato a casa la “bigorda” (il trofeo a forma di lancia) in ceramica con la punta d’oro dell’artista Romano Cortesi assegnata alla contrada vincitrice, la testa di cavallo in ceramica dono della Pro Loco di Faenza riservata al pilota vincitore, che potrà fregiarsi anche di un bel cronografo offerto dalla Gioielleria Baravelli per aver fatto segnare sulla buona strada il miglior tempo assoluto della manche (12 secondi e 725 millesimi) alla prima della terza serie di sfide battendo lo sfidante Daniele Leri del Rosso su Vanilla Cream.

A Borgo Durbecco la Deputazione del Palio (i tre esperti che vigilano sulla storicità delle manifestazioni del Niballo) ha premiato anche il piatto in ceramica colmo di tortelli dolci offerto dall’Unione Panificatori di Confcommercio Faenza al miglior gruppo di giovani della passeggiata storica (25 bambini ben diretti dagli istruttori, bravi a testimoniare la storicità dei giochi e l’originalità del tema proposto), quest’anno svoltosi all’interno dello stadio “Neri” così come l’intera manifestazione compreso il giuramento di fedeltà alle rispettive contrade di i cinque cavalieri e tutti i premi.

25° Bigorda d’Oro: cavalieri, cavalli e scudi conquistati

1° VILLAGGIO DURBECCO 7
Enrico Ggnagnarella
Principessa di Rio

2° QUARTIERE GIALLO 4
Davide Ricci
Ramona Danzica

3° QUARTIERE ROSSO 4
Daniele Leri
Crema alla vaniglia

4° DISTRETTO VERDE 3
Stefano Venturelli
Guaderriano

NERO 5° REPARTO 2
Alberto Liverani
Doppio pensiero

Panoramica dei 5 giri con tempi di percorrenza del tracciato

1° SERIE DI SFIDE ORE 22:24
NERO (13”892) – VERDE (———) Nero
NERO (14”045) – ROSSO (13”322) Rosso
NERO (———) – BORGO (12”914) Borgo
NERO (14”098) – GIALLO (———) Nero

2° SERIE DI SFIDE ORE 22:45
VERDE (12”836) – ROSSO (12”862) Verde
VERDE (13”106) – VILLAGGIO (12”774) Borgo
VERDE (13”128) – GIALLO (12”919) Giallo
VERDE (13”268) – NERO (13”784) Verde

3° SERIE DI SFIDE ORE 23:06
ROSSO (———) – BORGO (12”725) Borgo
ROSSO (13”140) – GIALLO (13”019) Giallo
ROSSO (13”292) – NERO (13”649) Rosso
ROSSO (12”885) – VERDE (13”133) Rosso

4° SERIE DI SFIDE ORE 22:26
BORGO (13”140) – GIALLO (13”072) Giallo
BORGO (12”952) – NERO (———) Borgo
BORGO (12”799) – VERDE (———) Borgo
BORGO (12”841) – ROSSO (———) Borgo

5° SERIE DI SFIDE ORE 22:55
GIALLO (13”079) – NERO (13”419) Giallo
GIALLO (———) – VERDE (12”911) Verde
GIALLO (13”382) – ROSSO (12”905) Rosso
GIALLO (13”588) – BORGO (12”940) Borgo

Servizio fotografico di Gianni Zampaglione

 
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