Ricci è un ciclone, Ciccioli conferma il pronostico. Carloni si difende, Ciriaci con 6mila voti – .

Ricci è un ciclone, Ciccioli conferma il pronostico. Carloni si difende, Ciriaci con 6mila voti – .
Ricci è un ciclone, Ciccioli conferma il pronostico. Carloni si difende, Ciriaci con 6mila voti – .

STOP – L’Italia è di nuovo bipolare? La lettura del voto europeo sembrerebbe dirlo, ma è chiaro che Bruxelles non è Roma e quindi i partiti che non hanno raggiunto il 10% ripartono da questa convinzione. E dal fatto che la metà degli elettori italiani non è andata a votare per il Parlamento europeo.

La destra avanza un po’ ovunque, dalla Francia, che tornerà a votare, alla Germania. La Meloni, però, è stata annunciata. Ma questo non basta a cambiare gli equilibri, la maggioranza attualmente affidata a Ursula Von Der Leyen resta al potere e assicura “fermeremo gli estremisti”. Ma anche le politiche dovranno cambiare, a cominciare da quelle verdi per molti estremisti.

Fratelli d’Italia prima con 28,81, poi il Pd al 24,02, i 5 Stelle con 9,9, seguiti da Forza Italia, Lega e Avs. Gli Stati Uniti d’Europa e l’Azione furono travolti, a conferma che rompere il terzo polo era un suicidio.

Ciccioli con il candidato elpidionese Privitera che ha raccolto quasi 5mila voti (2mila nel fermano)

Scendendo di livello, il distretto centrale, che comprende Marche, Lazio, Umbria e Toscana conferma il duopolio. Seguono lo zoccolo duro del Movimento 5 Stelle, poi Lega, Forza Italia e l’Avs. Azione però non arriva al 4%, ma grazie a candidati locali come Seri e Craia arriva al 3,31%, con il sindaco uscente di Fano che ottiene il doppio dei voti dell’imprenditore multilingue di Ferno.

Leggendo i dati c’è un vincitore assoluto: Matteo Ricci. Il sindaco di Pesaro vola in Europa forte del terzo posto a livello nazionale, mancando mille seggi nel Lazio con Zingaretti che ha quasi 3mila preferenze in meno. Il sindaco-presidente di Ali lo diceva da tempo: Roma è con me.

E lo ha dimostrato, ma quello che Ricci cercava sicuramente era anche un segnale dalla sua regione e le Marche con oltre 50mila preferenze gli hanno timbrato il passaporto per farlo viaggiare in giro per il mondo, utilizzando Bruxelles come snodo. Alessia Morani si è difesa bene, superando le 30mila preferenze ed è quinta in classifica, senza contare la sua segretaria, davanti all’atteso e deludente Marco Tarquinio e alla seconda donna superata da Laureti. Diciamo che se Ricci resta a Bruxelles ha la possibilità di presentarsi come alternativa ad Acquaroli alle regionali 2025-2026.

Il risultato di Ricci è anche la conferma di come gli amministratori locali siano la grande risorsa del partito di Elly Schlein. Da De Caro a Nardella, passando per il pesarese, i sindaci fanno il pieno di voti. E pensare che all’interno del Pd più di un leader li avrebbe voluti in seconda fila. Ma ‘nessuno mette Ricci all’angolo’, questo è ormai evidente a tutta Italia.

Con Ricci in Europa ci sarà Carlo Ciccioli che, con oltre 46mila preferenze, è al quarto posto nella classifica di Fratelli d’Italia. Nelle Marche sono stati presi 25mila voti, altrettanti nelle regioni del collegio elettorale. Buon risultato per Carloni con 14mila voti, addirittura 6mila in più di Borghi, uno dei volti televisivi della Lega Nord. Sarà il primo dei non eletti.

Si è difesa Graziella Ciriaci, sconosciuta ovviamente fuori dalle Marche e forte soprattutto nel fermano: 6mila voti totali (1800 in patria), ha fatto meglio di Alessandra Mussolini, non molto indietro Renata Polverini. Sarà sicuramente una protagonista del futuro di Forza Italia, che con Tajani in politica punta al 20%.

 
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