Andrea Biancani, sei tu il nuovo sindaco con percentuali da rock star. Eccitato?
«Sono orgoglioso di questo risultato e prima di tutto voglio ringraziare mia moglie Marzia perché non ci sono mai stato in questi 2 mesi. Sono partito alle otto del mattino e sono tornato a mezzanotte. Ogni giorno una decina di chilometri a piedi per coinvolgere interi quartieri. Ho conosciuto commercianti, artigiani, imprese, residenti ma i parrucchieri erano davvero meravigliosi. Non ho potuto incontrarli tutti e allora mi hanno scritto in privato protestando per essere stati esclusi. Sono tornato da ciascuno di loro.
I Biancani dell’ordine.
«Presenza, disponibilità, esserci sono le mie caratteristiche di politico e amministratore e quando ho girato la città durante questa campagna elettorale mi ha ripagato, riconoscendo il mio modo di fare. Ascoltare ma anche saper dire di no quando la richiesta è impossibile”.
Il porta a porta, nonostante i social, è il metodo che funziona meglio.
«Ci ho sempre creduto e ne ho avuto prova in questa occasione. Mi sono occupato di problemi reali, sono stato un punto di riferimento per la sanità in questi anni, ribadendo il valore della sanità pubblica. Ricevo ancora parole di gratitudine per il mio lavoro durante la pandemia. Chiuso in casa davo ogni giorno le informazioni necessarie e centinaia di persone si sono rivolte a me. Naturalmente devo sottolineare anche il grande impegno dei volontari e la correttezza tra i candidati delle diverse liste a mio sostegno. Soprattutto il programma che abbiamo condiviso, condizione che non è proprio scontata nelle coalizioni”.
Rispettare l’accordo sul ruolo di Daniele Vimini non dovrebbe essere difficile per voi.
«Ho sempre detto che il risultato elettorale sarà un punto di riferimento nella scelta dei consiglieri. Daniele resterà l’assessore alla Cultura e al Turismo, non credo che ci saranno problemi a riconfermarlo vicesindaco, anche se non ci ho ancora pensato. Resterà con noi un anno, poi quando arriverà il momento delle elezioni regionali sarà lui a decidere del suo futuro. Serve un candidato pesarese forte. Se è Daniele non lavoreremo per lui. Per quanto riguarda la squadra, anch’io farò attenzione a raggiungere il giusto equilibrio tra uomini e donne”.
L’abbiamo vista anche pedalare su una bici da carico. Messaggio ecosostenibile?
«Sì, voglio dire alle famiglie di lasciare le auto a casa, una cargo bike porta due bambini e la spesa, se piove è coperta, viaggia sulle piste ciclabili che sono ottimi percorsi».
Forse le strade e i binari necessitano di manutenzione.
«Non solo, la manutenzione dei marciapiedi, dei quartieri e del verde pubblico è una delle priorità di cui parlo da sempre. Ma chi ha raccontato una città che non esiste, un Bronx di insicurezza e degrado, non è stato ripagato. Abbiamo dato agli elettori una visione della città futura che ha convinto i cittadini che hanno grandi aspettative che noi vogliamo soddisfare, alzando l’asticella e migliorando”
Per il Comune quindi bisognerà aspettare ancora qualche giorno, ma per quanto riguarda le prime azioni che vorrà promuovere?
«Le mie priorità immediate sono innanzitutto riuscire a riorganizzare la macchina comunale, cose vere che servono per funzionare. Poi Pesaro Capitale della Cultura perché dobbiamo fare in modo che tutti funzionino al meglio, poi il tema delle grandi opere. Bisogna capire come chiudere i cantieri già aperti per 150 milioni di fondi. Completateli entro i tempi stabiliti e non perdete questa grande occasione.”
Biancani ti conferma mister delle preferenze, hai superato anche lo storico 60,5% della prima elezione di Matteo Ricci.
«Ma voglio fare a Matteo Ricci i miei più sinceri complimenti. In Europa ha ottenuto davvero un risultato straordinario”.
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