Elezioni comunali in Veneto, ballottaggio Cittadin-Gaffeo a Rovigo per pochi voti. Duello Finco-Campagnolo a Bassano – .

Elezioni comunali in Veneto, ballottaggio Cittadin-Gaffeo a Rovigo per pochi voti. Duello Finco-Campagnolo a Bassano – .
Elezioni comunali in Veneto, ballottaggio Cittadin-Gaffeo a Rovigo per pochi voti. Duello Finco-Campagnolo a Bassano – .

DiSilvia Madiotto

Vittorio Veneto fatale per la Lega. A Pescantina FI e FdI vanno al ballottaggio contro il candidato leghista: tutti i risultati

Con trecentonove comuni da monitorare, è stato un pomeriggio impegnativo per le segreterie politiche «Aggiorna» e «Aggiorna» sul monitor del computer. I piccoli Comuni che arrivano in fretta, portando le prime sentenze, e le grandi sfide appese a pochi se non pochissimi voti per una vittoria o per evitare il ballottaggio. Dei 24 Comuni più grandi, quelli con i riflettori accesi il centrodestra ha già vinto sette comuni su otto che non andrà al ballottaggio: e con tutti i candidati vincitori c’è il simbolo della Lega. Vincere da solo o con un alleato, ma sempre in testa. C’è un solo caposaldo della sinistra capace di reggere al primo turno: è Elena Stocco, la prima donna sindaco di Preganziol, che spezza l’asse lungo il Terraglio del compattissimo centrodestra trevigiano-veneto.

I risultati

La partita Rovigo è chiaramente più sensibile, unica capitale alle urne in questo densissimo 2024 di elezioni amministrative. Tra due settimane se la giocheranno di nuovo Valeria Cittadin, volto moderato del compattissimo centrodestra (arrivò a un soffio dal 50%), e l’ex sindaco Edoardo Gaffeo, che si è dimesso dopo essere stato dimesso da parte della sua maggioranza (per inciso, il Partito Democratico). I Dem invece, dopo aver mandato a casa il sindaco, non arrivano nemmeno al ballottaggio. Le battaglie più tese all’interno del centrodestra, che erano riuscite a infrangersi prima del voto, si giocheranno al secondo turno. Bassano del Grappa è la seconda città tra quelle sottoposte alla conta: la Lega ha scaricato il sindaco uscente, Elena Pavan, per nominare il vicepresidente del consiglio regionale, Nicola Finco. Ma se FI avesse deciso di sostenerlo, i fratelli avrebbero rotto l’asse e avrebbero sostenuto loro stessi Pavan. Il beneficiario è stato Roberto Campagnolo, il candidato del centrosinistra più votato al primo turno. Ne riparleremo tra due settimane tra Campagnolo e Finco. Ma la sfida tutta interna a Vittorio Veneto fu fatale per il Carroccio. “È colpa” dei baffi Toni Da Re, eurodeputato uscente, espulso dalla Lega dopo quarant’anni di militanza per aver insultato Salvini. E cosa fa, Da Re? Presenta la propria lista, appoggia un candidato diverso da quello della Lega con l’appoggio di FI e Flavio Tosi, e la porta al ballottaggio. Si sfideranno così Gianluca Posocco, quota Da Re – Tosi, e Mirella Balliana, che approfitta di una divisione inconciliabile e taglia prima il traguardo verso il secondo turno. E Giovanni Braido, l’avvocato sostenuto da Carroccio e FdI, resta a mani vuote. Tra la Lega e l’ex leghista ha vinto la seconda.

Le faide interne

Negli altri Comuni si verificano piccole e grandi faide interne al centrodestra, che rompe la coalizione in modi piuttosto originali, portando al ballottaggio uno dei due candidati, se non entrambi (come a Pescantina, dove FI e FdI vanno al ballottaggio contro il candidato della Lega, o Monselice dove il candidato leghista sfida il resto del centrodestra). La divisione in Lega ha pesato su Milena Cecchetto, consigliera regionale ed ex sindaco di Montecchio va al ballottaggio con il candidato del centrosinistra Silvio Parise, mentre a Selvazzano va al ballottaggio il candidato di Fratelli e azzurri Mariano Fuschi con il candidato del centrosinistra Claudio Piron. Anche il centrodestra è diviso tra Schio e San Bonifacio e bisognerà aspettare due settimane per capire chi potrà farcela e chi no.
E i vincitori dello scontro diretto? Ad Arzignano Bevilacqua aveva Lega e FdI ma non FI, Stangherlin a Cassola aveva solo la Lega, come Rossignoli a Negrar; centrodestra unito per Gardoni a Valeggio sul Mincio, Uberti a Paese, Bortolato a Mogliano e Schiesaro a Cadoneghe (più facile, insomma, vincere tutti insieme che divisi). Il centrodestra unito parte avanti ai ballottaggi di Portogruaro e Scorzè, mentre a Spinea arriva diviso e porta contro il centrosinistra solo il candidato di FdI e Lega.

La forza territoriale della Lega

Ma la Lega, che si lecca le ferite da un voto europeo decisamente sottotono, ritrova slancio con le amministrative dove «Riconfermati il ​​95% dei sindaci uscenti con risultati superiori al 60%» afferma il segretario Alberto Stefani. Il risultato parla di «25 nuovi sindaci già proclamati in altrettante amministrazioni strappate ad altre forze politiche, 100 nuovi amministratori, un bilancio positivo che dimostra ancora una volta la forza territoriale della Lega. E siamo in testa al ballottaggio in molti comuni”.


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11 giugno 2024 (modificato il 11 giugno 2024 | 07:58)

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