11 giugno 2024 13:49
Una delle attività commerciali più ‘storiche’ della città di Terni, fondata nel 1952 e che da allora – per dare l’idea di continuità – ha sempre mantenuto la stessa partita IVA. Si tratta di Persichetti Fiore, noto negozio di scarpe che prende il nome dal suo fondatore, Fiore, ed è giunto ormai alla terza generazione.
Sì, perché dopo Fiore sono arrivate le figlie Maria Pia e Giovanna Persichetti e, oggi, Masca Capotosti, figlia di Maria Pia. Chi porta avanti la tradizione di famiglia con impegno, fatica ma anche soddisfazione.
«Essere ancora qui, attivi e con una bella clientela, nonostante gli anni che sono passati, è motivo di soddisfazione – dice Masca -. Abbiamo clienti affezionati che vengono da fuori città, da fuori regione, da Roma e anche da Milano, perché riconoscono la qualità, l’impegno che mettiamo nello scegliere i migliori fornitori, i marchi giusti, nel fare ‘ricerca’. E questo compensa tutto”.
La location – all’inizio del Lungonera Savoia – ha portato con sé alti e bassi. «Non si può dire centrale – spiega Masca – perché è un po’ defilato e non ha ‘lungomare’, viste le sue caratteristiche anche a livello commerciale. In sostanza abbiamo sempre dovuto fare tutto da soli, magari senza beneficiare di migliori condizioni logistiche. L’unico punto è che, col tempo, forse si sarebbe potuto fare qualcosa in più per rendere più attrattiva questa zona”.
Accanto c’è il principale polo culturale di Terni, il Caos, «che sicuramente ‘muove’ qualcosa e ci dà una mano». E ora arriva anche Thyrus, la maxi scultura in acciaio che ‘riempirà’ la rotonda antistante il negozio. «Qualsiasi miglioramento, e questo lo è, è il benvenuto. Noi ci impegniamo e lo faremo sempre. Sarebbe bello che chi immagina il futuro della città tenesse sempre conto di questo. Perché le opportunità di sviluppo spesso sono a portata di mano.”