AUMENTO DEL DISAGIO ABITATIVO. PRESIDIO A PALAZZO LOMBARDIA MERCOLEDI 12 GIUGNO – Radio Onda d`Urto – .

“Emergenza edilizia pubblica. In Lombardia aumenta il disagio abitativo”. Questo il titolo della protesta svoltasi mercoledì 12 giugno alle 16 davanti a Palazzo Lombardia promossa dai sindacati confederali e inquilini “per chiedere un cambio di rotta sulle politiche dell’edilizia residenziale pubblica, tutelando le persone e le famiglie che di fatto hanno Giusto”.

“Le recenti modifiche alla normativa regionale, introdotte con l’ultima delibera, non tutelano la domanda delle fasce più deboli. Al contrario, vengono ulteriormente allontanati dai bandi generali destinati alle famiglie con redditi più bassi e in grave emergenza abitativa, mentre viene ammessa l’assegnazione anche per chi possiede un alloggio, riducendo ulteriormente l’offerta abitativa. Il sistema di punteggio continua a privilegiare le condizioni ‘soggettive’ rispetto a quelle legate a situazioni oggettive di difficoltà abitativa”.

Lo scrivono in un comunicato congiunto Cgil Lombardia, Cisl Lombardia, Uil Lombardia, Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini.

Nel 2023 in Lombardia sono state oltre 65.000 le domande di incarico mentre il tasso di soddisfazione si è mantenuto intorno al 4%. Ciò significa che su 100 famiglie concorrenti, solo 4 avevano accesso ad un alloggio. Intanto aumentano le case popolari sfitte che ad oggi sono arrivate a circa 20mila (più della metà sono a Milano) mentre le case popolari diminuiscono e vengono messe a gara generale.

Pierluigi Albetti Segretario Regionale Sunia CGIL Ascolta o scarica

 
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