chi sono i paladini delle preferenze e chi (più o meno sorprendentemente) è rimasto escluso. Ci sono 19 donne – .

chi sono i paladini delle preferenze e chi (più o meno sorprendentemente) è rimasto escluso. Ci sono 19 donne – .
chi sono i paladini delle preferenze e chi (più o meno sorprendentemente) è rimasto escluso. Ci sono 19 donne – .

DiGabriele Guccione

Il governatore avrà una maggioranza di 30 consiglieri. Il primo partito, FdI, elegge 11 rappresentanti: il consigliere uscente Maurizio Marrone con un record di 11.624 preferenze. La debacle della Lega lascia il partito di Salvini con 4 seggi

Ci sono campioni di preferenza, come i dem Mauro Salizzoni e Monica Canalis e i Meloniani Maurizio Marrone e Federico Riboldi, gli unici quattro a superare la soglia dei diecimila voti. Poi ci sono, anzi ci saranno quando con la composizione del consiglio Cirio bis tutte le scalate andranno a buon fine, più donne: 19 su 50; effetto di nuova legge elettorale che ha introdotto la doppia preferenza di genere.

Infine ci sono, o meglio non ci saranno, i sommersi, quelli che non ce l’hanno fatta, come il presidente uscente dell’assemblea Stefano Allasia e i due consiglieri uscenti Matteo Marnati, Marco Protopapa e Vittoria Poggio, tutti e tre della Lega. È questa la fotografia del nuovo Consiglio regionale del Piemonte da cui emerge elezioni dell’8 e 9 giugnoquelli che hanno decretato la riconferma di Alberto Cirio con il 56% dei voti.

Il governatore avrà una maggioranza di 30 consiglieri. Il primo partito, FdI, elegge 11 rappresentanti: il consigliere uscente Maurizio Marrone con un record di 11.624 preferenze, il consigliere uscente Davide Nicco poi Roberto Ravello, Marina Bordese e Paola Antonetto nel collegio di Torino. Nelle province viene eletto il capogruppo uscente Paolo Bongioanniche se promosso in giunta potrebbe lasciare il posto a Cuneo Federica Barberomoglie dell’imprenditore Pier Antonio Invernizzi, Sergio Ebarnabo, ex sindaco di Casale Federico Riboldi, Claudio Riva Vercellotti, Marina Chiarelli e Davide Zappalà. Dalla lista di maggioranza verranno tratti 6 consiglieri: il consigliere uscente Elena Chiorino (FdI)l’ex vicepresidente Fabio Carosso (Lega), la presidente del consiglio comunale di Borgomanero Annalisa Beccaria (FI), ancora Maurizio Marrone, l’ex eurodeputata Gianna Gancia (Lega), il consigliere uscente Marco Gabusi (FI).

Almeno due di loro, e forse di più, verranno nominati i consiglieri, quindi cederanno il posto ai primi esclusi dello stesso partito. Lo stesso vale per chi, come Marrone e Gabusi, è stato eletto anche nelle liste provinciali. Cinque seggi ricadranno poi sulla lista civica del presidente, nella quale sono stati eletti il ​​sindaco di Busca Marco Gallo, il moderato Silvio Magliano, il sindaco di Ozegna Sergio Bartoli, Elena Rocchi e Salvatore Castello (fratello del sindaco di Pianezza Antonio). a scapito, per venti voti, del capo di gabinetto del governatore Gian Luca Vignale.

Forza Italia conferma con quattro seggi il capogruppo Paolo Ruzzola, i consiglieri uscenti Andrea Tronzano e Marco Gabusi e il consigliere uscente Francesco Graglia. La debacle della Lega lascia il partito di Salvini con 4 seggi contro i venti della passata legislatura, poltrone sulle quali siederanno i consiglieri uscenti Luigi Icardi e Fabrizio Ricca, il consigliere uscente Andrea Cerutti e il presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino. Grave la mancata conferma del capogruppo Alberto Pregioni, che però potrebbe essere radiato dalla lista, e dei consiglieri Marnati, Poggio e Protopapa.

Chi esulta, nonostante la sconfitta, lo è il Partito Democraticoche per effetto del premio di minoranza previsto dalla nuova legge elettorale, vede aumentare da 10 a 12 i suoi rappresentanti nel parlamento regionale. Pertanto, oltre al candidato, elegge il presidente Gianna Pentenero, Salizzoni, che ha quasi 16mila preferenze, Canalis, Valle, Alberto Avetta, Nadia Conticelli e Francesco Casciano, sindaco uscente di Collegno. La prima esclusa è Laura Pompeo, consigliere comunale di Moncalieri, che con 5.355 preferenze manca le elezioni per 18 voti e ora si prepara a chiedere il riconteggio. L’Alessandrino arriverà dalle province Domenico Ravettiil sindaco di Calamandrana Fabio Isnardi, la biellese Emanuela Verzella, Mauro Calderoni di Saluzzo (che prevale su Maurizio Marello di Alba), il segretario regionale del partito, Domenico Rossi di Novara, e i vercellesi Simona Paonessa, che appena ventenne sarà la più giovane per sedersi sulle panchine di Palazzo Lascaris.

Avs porta in aula 3 donne: la capogruppo in Consiglio comunale di Torino Alice Ravinale (8mila preferenze), Valentina Cera e Giulia Marro. Gli Stati Uniti d’Europa eleggono Vittoria Nallo, 26 anni. Resta fuori dall’emiciclo il civico Mauro Giaccone, che lascia Palazzo Lascaris dopo dieci anni. Il Movimento 5 Stelle si lecca le ferite ma alla fine riuscirà a portare da Alessandria in via Alfieri la candidata alla presidenza Sarah Disabato, l’ex consigliere comunale Appendino Alberto Unia e Pasquale Coluccio.


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11 giugno 2024 (modificato l’11 giugno 2024 | 18:08)

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