Disturbi DSA, progetto sperimentale a Legnano per affrontare l’esame di terza media – .

Sono ventiquattro studenti con DSA del terzo anno delle scuole medie che sosterranno in questi giorni gli esami di stato dopo aver seguito il progetto sperimentale avviato dal Comune e dalla cooperativa Albatros. Finanziato il progetto, finalizzato a sostenere gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento delle classi terze nella preparazione all’esame di abilitazione con i contributi del bando Let’s Together 2023 della Regione Lombardia. Dalla seconda metà di aprile, i ventiquattro alunni scelti, come più bisognosi di sostegno tra i 72 con DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) segnalati dai presidi dei quattro istituti comprensivi di Legnano, hanno seguito attività di laboratorio , per un totale di 24 ore, supportando la scrittura e la preparazione della tesina finale e del colloquio.

Il progetto accompagnato gli studenti con DSA attraverso un piano di studi personalizzato anche grazie autilizzo di software compensativi. La cooperativa Albatros, infatti, si è avvalsa nell’attività di laboratorio, oltre a operatori appositamente formati, di E-PICO!, un programma che aiuta i bambini con difficoltà nella lettura e comprensione del testo, nella scrittura e nell’organizzazione dello studio per studiare, apprendere e fare i compiti in autonomia, e di SupermappeEvo, il programma per creare e ordinare mappe concettuali multimediali e presentarle su carta, su schermo o touch screen e su lavagne LIM.

«I disturbi specifici dell’apprendimento sono un fenomeno che il mondo della scuola, ormai da diversi anni, affronta con crescente impegno, in un’ottica di inclusione sempre maggiore di tutti i giovani – rileva Ilaria Maffei, assessore alla Comunità inclusiva. Spesso, infatti, i disturbi specifici dell’apprendimento, se non affrontati tempestivamente, possono portare al fallimento scolastico, creare scarsa stima e, quindi, causare l’abbandono scolastico. In questo senso, aver sostenuto gli studenti che stanno sostenendo l’esame di terza media con un progetto specifico, anche se sperimentale e aperto a un numero limitato di posti, è un segnale importante: occorre includere tutti i ragazzi, ciascuno con le proprie specificità. , nelle condizioni di esprimersi al meglio a scuola per poi potersi esprimere al meglio negli studi successivi e nelle attività che li attendono una volta terminato il percorso scolastico. Devo ricordare che, nell’ambito del progetto “La Scuola diventa Città”, abbiamo previsto di potenziare questo tipo di offerta rafforzando quanto già le scuole fanno per gli alunni e gli studenti con bisogni speciali”.

Va ricordato che, sulla base dei dati MIUR che si riferiscono ad aprile 2020, su base nazionale la percentuale di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento è pari al 7%.

 
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