Giuseppe Marasco, noto per la fervente attività politica e l’impegno civico, ha recentemente espresso un accorato messaggio di gratitudine e determinazione a seguito delle ultime elezioni comunali. Con parole piene di passione, Marasco ha voluto ringraziare non solo i suoi sostenitori, ma anche coloro che, pur avendo scelto di non votarlo, hanno comunque contribuito a rafforzare la sua determinazione. “Sono profondamente grato ai miei elettori per la fiducia che hanno riposto in me”, ha detto Marasco. “La mia gratitudine agli elettori e ai traditori è immensa”. Questo riconoscimento, rivolto anche a chi ha assunto posizioni diverse, sottolinea la visione inclusiva e la volontà di farlo Marasco rappresentare l’intera comunità, senza esclusioni.
La promessa di Marasco va oltre il semplice ringraziamento. «Sarò il vostro consigliere comunale come San Michele Arcangelo», ha annunciato. Con questa affermazione Marasco si impegna a difendere con vigore i diritti e gli interessi dei cittadini, paragonandosi all’arcangelo noto per aver sconfitto il male. La sua missione è chiara: “Sconfiggerò il male occulto Palazzo San Domenico.” Questa affermazione indica la sua determinazione nel combattere ogni forma di corruzione o ingiustizia che possa nascondersi nelle istituzioni locali.
Palazzo San Domenico, simbolo del potere amministrativo della città, è al centro della battaglia di Marasco per la trasparenza e l’integrità. Promette di vigilare con attenzione e di agire con decisione contro ogni forma di male che possa minacciare il benessere della comunità. Giuseppe Marasco conclude il suo messaggio con un sentito ringraziamento: “Grazie mille”. Questo segno di umiltà e gratitudine verso tutti, sia sostenitori che critici, riflette la sua dedizione al servizio della comunità con onestà e coraggio.
Marasco si è sempre dimostrato un uomo di principi, pronto a lottare per ciò in cui crede. Le sue parole, piene di simbolismo e determinazione, promettono un mandato caratterizzato da trasparenza e integrità. I cittadini possono aspettarsi un rappresentante che non solo ascolti le loro voci, ma che sia anche pronto a lottare per loro con la stessa tenacia di San Michele Arcangelo.
Lo riferisce Giuseppe Marasco
