dal sacchetto di plastica sulla testa alla cintura stretta attorno al collo – .

dal sacchetto di plastica sulla testa alla cintura stretta attorno al collo – .
dal sacchetto di plastica sulla testa alla cintura stretta attorno al collo – .

Una cintura stretta intorno al collo la soffocava. Forse il sacchetto di plastica in cui era avvolta la sua testa, chiuso sotto il mento con un filo elettrico plastificato, è servito anche a esalare il suo ultimo respiro. Ha messo il corpo della sua povera ex moglie nel bagagliaio del suo furgone così com’era, con la cintura e la borsa a posto, e si è messo alla guida. Non per liberarsene, ma per consegnarlo ai carabinieri del comando provinciale di Modena, nella notte tra lunedì e martedì. La donna era stata uccisa non molto tempo prima.

Andrea Paltrinieri, 48 anni, ingegnere, non ha dato particolari spiegazioni. Si è limitato solo a trasportare il corpo senza vita di Anna Sviridenko, 40enne italiana di origini russe e studentessa di Radiologia all’Unimore. Ha raccontato al militare in servizio presso la caserma di via Pico della Mirandola di aver trasportato il corpo della donna nell’autovettura che aveva parcheggiato all’esterno della struttura. Subito dopo è stato arrestato in maniera quasi flagrante con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

LE INDAGINI

Le autorità, con l’intervento di personale specializzato, hanno aperto il furgone “con modalità idonee a non compromettere le fonti di prova”, come sottolineato dalla Procura. Nel bagagliaio è stato ritrovato il corpo senza vita della donna, rannicchiato e con evidenti segni di violenza. Il medico legale ha confermato la morte per strangolamento avvenuta presumibilmente poco prima del ritrovamento del cadavere.

La tragedia è avvenuta in un contesto di conflitti familiari e legali. Tra i due ex coniugi non correva buon sangue visto che era in corso una battaglia legale per la custodia dei figli. Una causa di separazione tra l’Austria, dove viveva la donna, e l’Italia, ultimamente diventata più dura.

Lo scorso febbraio – secondo le prime indagini – la donna aveva presentato istanza al tribunale di Innsbruck per ottenere l’affidamento esclusivo dei due figli minorenni della coppia. L’anno prima, il 17 maggio, un giudice austriaco aveva stabilito che i minorenni dovessero risiedere prevalentemente presso l’abitazione della donna, riconoscendo però al padre il diritto di visita. Decisione quest’ultima che Paltrinieri non aveva accettato. Per questo motivo a gennaio l’uomo, che dopo la separazione era tornato a vivere con i genitori nel capoluogo emiliano, aveva presentato ricorso al tribunale civile di Modena per separazione giudiziale con spese a carico della donna. Si tratta di una formula utilizzata quando si ritiene che il matrimonio sia fallito a causa dell’altro coniuge, ad esempio a causa di un tradimento. L’ex marito aveva contestato anche la giurisdizione dei giudici austriaci, ma i colleghi italiani ritenevano di non dover adottare provvedimenti diversi da quelli stabiliti dal tribunale straniero nel maggio 2023 visto che la decisione di Innsbruck, di uno Stato comunitario, è riconosciuto anche in Italia.

Anna Sviridenko, chi fu la donna uccisa e messa in un baule dal marito a Modena: il delitto per l’affidamento dei due figli (di 2 e 3 anni)

LA BATTAGLIA LEGALE

La professionista era tornata a Modena poco prima di essere uccisa per andare a prendere i figli e portarli con sé oltre il Brennero secondo gli accordi. E proprio l’altro giorno il tribunale austriaco aveva stabilito che i suoi figli sarebbero dovuti restare a casa con la madre, seppure in un quadro di affidamento condiviso. Il padre, quindi, avrebbe mantenuto il diritto alle visite in orari e modi che avrebbero dovuto essere concordati con l’ex compagna. Un crescendo di conflitti, insomma, il cui orribile epilogo è avvenuto poche ore dopo con lo strangolamento della donna.

LE REAZIONI

La città di Modena è sconvolta da questo ennesimo caso di femminicidio. Il neo eletto sindaco Massimo Mezzetti ha espresso la sua indignazione e dolore per l’accaduto. “Non potremmo mai definirci un Paese veramente civile, libero e sicuro se continuiamo ad assistere continuamente a femminicidi”, ha dichiarato.

Conosciuto e stimato, Sviridenko ha lavorato come medico in alcuni ospedali italiani prima di entrare nello staff di una clinica di Innsbruck. “La nostra comunità è sconvolta dalla notizia della brutale uccisione di un suo specializzando in radiologia – ha affermato Carlo Adolfo Porro, rettore di Unimore. Paltrinieri, trasferito in carcere, è in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La poetica di Fabrizio De André e Franco Califano per la Festa della Musica di Bari 21 giugno 2024 – .
NEXT Marateale, ai nastri di partenza la 16esima edizione del premio internazionale Basilicata – .