Prato, i nomi dei probabili primi consiglieri della Bugetti Il Tirreno – .

Prato, i nomi dei probabili primi consiglieri della Bugetti Il Tirreno – .
Prato, i nomi dei probabili primi consiglieri della Bugetti Il Tirreno – .

PRATO. I festeggiamenti del centrosinistra per l’elezione a sindaco di Ilaria Bugetti, è già ora Tutti i consiglieri comunali immaginano il consiglio che governerà la città nei prossimi cinque anni.

Ieri Bugetti ha ricevuto i complimenti telefonici del segretario nazionale Elly Schlein e il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccinipoi ha rilasciato qualche dichiarazione in televisione per le strade e ha staccato il telefono per prendersi qualche giorno di riposo dopo una campagna non lunga ma intensa, preceduta da settimane di tensione per arrivare alla candidatura.

Il tempo necessario per avere un nuovo consiglio non dovrebbe essere molto breve. Nel frattempo, però, possiamo cominciare a pensarci. I consiglieri saranno nove, probabilmente cinque uomini e quattro donne. Due palchi sono già occupati: il vicesindaco Simone Faggi e il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni. Altri due potrebbero esserlo presto: il consigliere uscente Marco Sapia, in zona Bugetti, e la consigliera uscente Benedetta Squittieri, zona Dem, donna record di preferenze (1.203).

Per il resto si possono fare solo supposizioni: i papabili, in ordine sparso, sono la capolista Maria Logli, il presidente uscente del Consiglio comunale Gabriele Alberti, il giovane Lorenzo Tinagli (anche lui dall’alto delle sue 867 preferenze ), il portavoce regionale del Partito Democratico Diego Blasi. In rampa di lancio anche Enrico Romei (661 preferenze nella lista Questa è Prato). Poi bisognerà far fronte alle richieste degli alleati. Sia M5S che Sinistra Unita chiederanno un consigliere. Potrebbero essere rispettivamente Chiara Bartalini e Lorenzo Chiani. Ieri le diverse anime della coalizione hanno cominciato a incontrarsi per preparare le richieste da presentare a Ilaria Bugetti all’inizio della prossima settimana. Non sarà facile mettere insieme tutti i pezzi del puzzle rispettando i confini di genere e gli appetiti dei partiti e delle correnti.

Intanto si può dire che dalle urne esce un consiglio comunale mediamente più giovane, meno multietnico, e dove i giovani leoni che due anni e mezzo fa presero la guida del Pd hanno una discreta quota di peso.

Fanno riferimento al segretario Biagioni Maria Logli, Edoardo Carli, Aksel Fazio, Martina Cacciato, Derio Bacci, Matilde Rosati e Francesco Bellandi, molti dei quali under 30. I riformisti possono contare su Gabriele Alberti, Gianluca Coppini, Lorenzo Tinagli e Simone Mangani , nonché presso Enrico Romei. I fedelissimi di Ilaria Bugetti sono Marco Sapia, Martina Guerrini e la civica Rosanna Sciumbata. Poi c’è il già citato Squittieri dell’area Dem, la civica Sandra Mugnaioni ex Demos e l’indipendente Francesca Faggi.

Oltre al vicesindaco Faggi, garanzia di continuità con la giunta Biffoni, i riformisti chiederanno un altro assessorato. Lo schema del consiglio alla fine potrebbe essere questo: oltre a Faggi e Biagioni, due alla zona Schlein, due nominati direttamente dal sindaco, uno ai riformisti. Ne restano due da assegnare agli alleati o da trovare un equilibrio interno al Pd. Il parto sarà lungo e potrebbe non essere indolore.

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