L’ex albergo “fantasma” delle Ferrovie. “Quando avremo la casa comunitaria?” – .

L’ex albergo “fantasma” delle Ferrovie. “Quando avremo la casa comunitaria?” – .
L’ex albergo “fantasma” delle Ferrovie. “Quando avremo la casa comunitaria?” – .

Livorno, 13 giugno 2024 – Ilex albergo delle Ferrovie in via Provinciale Pisana, individuata come sede provvisoria per lo spostamento dei servizi e delle attrezzature del distretto socio-sanitario della Fiorentina, è ancora vuoto. Anzi: abbandonato. Tale immobile dovrebbe costituire la sede provvisoria del distretto nord per tutta la durata dei lavori di demolizione e ricostruzione della casa comunitaria dei quartieri nord, completa di ospedale comunitario per il ricovero temporaneo dei pazienti. Abbiamo fatto un sopralluogo ieri mattina con Roberto Terreni, delegato dello Spi Cgil circoscrizioni nord. Abbiamo trovato l’immobile in stato di abbandono. La recinzione che dovrebbe impedire l’accesso è stata abbattuta. Finestre del piano terra rotte e aperte.

“Anni fa il personale delle Ferrovie Italiane veniva ospitato qui – ricorda Terreni – per riposarsi prima di partire per il servizio. La proprietà è immensa e versa in uno stato di abbandono impressionante”. L’Azienda Sanitaria Locale, attraverso un invito a manifestare interesse, ha individuato tale immobile da trasferire nel quartiere di via Fiera Sant’Antonino. E la proposta di delibera del consiglio comunale di Livorno e lo schema di convenzione tra l’Asl e la proprietà dell’ex albergo delle Ferrovie (Immobilgest RE Srl), sono stati votati in consiglio comunale nel marzo 2023.

IL progettosul sito del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (Presidenza del Consiglio dei ministri), si legge: “La realizzazione dell’ospedale comunitario di Livorno Nord in via Fiera di Sant’Antonino. Titolare: Azienda Sanitaria Locale Toscana Nord Ovest. Anno della decisione: 2022. Stato: attivo. Costo stimato: 2.500.000 euro. Finanziamento pubblico previsto: 2.500.000 euro”.

Ma il 13 marzo a Livorno, alla presenza del governatore Eugenio GIani, il direttore generale dell’Azienda USL Letizia Casani ha illustrato solo i progetti delle due case comunitarie: la prima nella zona sud in via Peppino Impastato, l’altra in Via Ernesto Rossi. Il tutto con 3,5 milioni di fondi Pnrr. Via Fiera Sant’Antonino? “Aspettiamo risposte da Comune, Regione e Governo – dichiara Roberto Terreni – perché nella periferia nord di Livorno il 30% della popolazione è composta da anziani. Ma anche il resto dei residenti, con ampie sacche di povertà, meritano servizi sanitari adeguati. Lo hanno detto Cgil e Spi-Cgil incontrando i candidati sindaco, tra cui Luca Salvetti, che è stato rieletto, ma ora deve rispondere ai cittadini e alla nostra piattaforma, dove la richiesta della casa arriva prima delle comunità del Nord”.

Monica Dolciotti

 
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