niente giro in giostra, ognuno ha il suo. A tenere l’equilibrio è Perugini, oggi entra in carica Biancani – .

niente giro in giostra, ognuno ha il suo. A tenere l’equilibrio è Perugini, oggi entra in carica Biancani – .
niente giro in giostra, ognuno ha il suo. A tenere l’equilibrio è Perugini, oggi entra in carica Biancani – .

Oggi alle 12 nella Sala Rossa del Comune, proclamazione ufficiale di Andrea Biancani sindaco di Pesaro. Gli restano 10 giorni per convocare il consiglio comunale e altri 10 giorni per insediarlo ufficialmente. Se ne deduce che Biancani ha poco più di una settimana per nominare il suo consiglio e risolvere il rischio che prevede anche incarichi compensativi nelle aziende municipalizzate.

Nessun disimballaggio

Indiscrezioni assicurano che il modello di spacchettamento di dipartimenti pesanti come Lavori Pubblici, Urbanistica e Ambiente adottato da Ricci non sarà replicato. È però molto probabile che Biancani, come il suo predecessore, assumerà alcune deleghe. Per Ricci si trattava di Urbanistica e Marketing della città, per il nuovo sindaco potrebbe invece essere Personale. Delegazione in linea con lui e coerente anche con le priorità da lui indicate all’indomani del suo insediamento: riorganizzazione della macchina comunale e Capitale della Cultura. Per Biancani il buon funzionamento degli uffici è un elemento fondamentale del governo. Se i titolari del consiglio precedente saranno con ogni probabilità anche i consiglieri di domani, la stessa sorte potrebbe toccare alle delegazioni. Una valanga di incarichi rimane molto improbabile. Difficile giustificare una riduzione del ruolo di Mila Della Dora (tra le delegazioni, quella pesante all’Urbanistica): è la donna più votata (766), la sua lista si colloca al quarto posto tra quelle della coalizione, preceduto da Città in Comune Belloni di Enzo che però porta a casa qualche voto in meno (760). E per Belloni sarà centrale la valutazione del peso politico con cui è uscito dal voto. Lui stesso si era posto l’obiettivo di 4.000 preferenze ma non ha superato le 2.508. Resta però difficile pensare che Biancani faccia a meno del rappresentante della terza lista, trovando magari una diversa declinazione dell’operazione. I servizi educativi confermati per Camilla Murgia (seconda solo a Della Dora con 13 voti) non sembrano incontrare ostacoli esattamente come il bilancio ancora affidato ad Andrea Nobili che con 729 voti si è assicurata la presenza in consiglio. Riccardo Pozzi, primo nella lista Biancani, con le sue imprese (802 voti) resterà nei Lavori Pubblici. La forza di Francesca Frenquellucci non sta nei voti (141), ma sicuramente il suo ruolo da apripista nel campo ampio, e il suo impegno di 4 anni al fianco di Ricci, le assicurano un reparto che di diritto potrebbe essere quello che già le è stato affidato: il Commercio. Stesso ragionamento per Maria Rosa Conti, componente essenziale della coalizione con oltre 180 voti.

L’intruso

L’intoccabile è Daniele Vimini, blindato dagli accordi preelettorali, spinto dal grande successo di preferenze (968, che a ben guardare sono 45 voti in più rispetto a quanto garantito dal centrosinistra pesarese alla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein ) sarà l’assessore alla Cultura e Turismo e anche il vicesindaco Sette sicuri e per arrivare a 9 consiglieri i nomi in questione sono Marco Perugini che con 567 voti può scegliere, Sara Mengucci (presidente del consiglio comunale?) e Luca Pandolfi. Se il sindaco che si insedia oggi volesse metterci il proprio nome, sarebbe il giovanissimo Riccardo Bernardi (che piace molto anche a Perugini).

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Corriere Adriatico

 
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