PESARO – Una volta nominato sindaco bisognerà eleggere il nuovo presidente degli Albergatori e non è un caso che, con l’avvio del nuovo turno amministrativo, avrà un ruolo determinante nell’interfacciarsi con il sindaco Andrea Biancani. Mossa a sorpresa, in piena stagione turistica, e colpo di scena all’interno della direzione dell’Apa alberghi, l’associazione degli albergatori pesaresi: l’Apa resta senza vertici. Lascia il mandato al presidente Paolo Costantini che aveva già superato il giro di boa ma manca ancora un anno alla scadenza naturale del 2025. L’annuncio ufficiale è arrivato solo ieri ma già un paio di settimane fa il presidente aveva comunicato l’intenzione di dimettersi in una lettera ai deputati.
La lettera
«Motivazioni personali» si limita a riferire Costantini, eletto alla guida dell’associazione nel 2021, ma tra operatori e lavoratori del settore si vocifera su cosa lo abbia spinto ad andarsene. È palpabile una certa “stanchezza” accumulata soprattutto nell’ultimo periodo. «Decisione irrevocabile» conferma l’albergatore che ha deciso di lasciare l’incarico con quasi un anno di anticipo senza attendere la scadenza naturale. Questo è quello ufficiale. Quanto al carattere non ufficiale, è soprattutto un susseguirsi di indiscrezioni tra colleghi su ciò che lo ha spinto a lasciare e ufficializzare la decisione all’inizio dell’estate, la stagione che rappresenta il suo momento clou per ogni albergatore. Si vocifera di disaccordi sempre più marcati all’interno del consiglio d’amministrazione nelle ultime settimane prima del voto. Voci nate soprattutto dopo i colloqui con i candidati sindaco organizzati dall’associazione e focalizzati su richieste specifiche come il progetto di riqualificazione dell’intero lungomare, o la necessità di nuovi parcheggi a Ponente e Levante. Intanto il 2 maggio Costantini è stato eletto alla guida della Federalberghi provinciale, succedendo a Luciano Cecchini di Fano, l’associazione legata a Confcommercio. Un ruolo, però, non certo incompatibile con la guida dell’APA. «Prendiamo atto di questo – commenta Roberto Signorini, albergatore e membro del consiglio – credo che dentro di noi ci siano persone valide che sapranno rappresentare la categoria, e proseguiranno il percorso intrapreso in questi anni sotto il mandato di Paolo nel nome della condivisione. Secondo me la scelta finale dovrebbe ricadere su una personalità motivata, intraprendente e pragmatica. È chiaro che la nostra città è molto interessante, indipendentemente dall’anno da Capitale e basta crederci. Sono già stato alla guida di Apa e lascio spazio ad altri”.
Che succede ora
Fabrizio Oliva, storico ex presidente dell’Apa e uno dei candidati sindaco con il gruppo civico Spazi Liberi, non pensa in questo momento a riprendere la guida dell’Apa. In tutti i nomi, secondo le voci dei colleghi, non escludiamo i Filippetti (padre o figlio) legati a Charlie, Excelsior e Nautilus o la famiglia Gasparini dei Clipper o, ancora, la combattiva Loredana Ceccarelli dell’hotel Delle Nazioni . L’iter: è appena stata aperta la procedura interna all’Apa hotel per la presentazione di nuove candidature. Manifestazioni di interesse, riferisce Oliva, non sono ancora arrivate. Tuttavia avete ancora tempo fino a lunedì. Per la nuova nomina bisognerà attendere la fine di questo mese, quando sarà convocata l’assemblea dell’Apa hotel per approvare il bilancio, e in quell’occasione verrà eletto anche il nuovo presidente.
