Questione di popolarità. Se dopo la straordinaria vittoria agli Europei di calcio giocati nel 2021, l’allenatore jesino Roberto Mancini è stato chiamato dalla Regione per promuovere il territorio, ricorderemo il contratto in essere dal valore complessivo di 600mila euro nel triennio 2023-2025 , le dimissioni dalla Nazionale, l’estate scorsa, per scegliere poi la scelta dell’Arabia Saudita, hanno fatto molto discutere. Neanche un po. Tanto che in molti avevano chiesto di dare pieni poteri all’altro testimonial, quello dei social. Uno che, nel frattempo, ha continuato a vincere, dai Mondiali di Budapest agli Europei dell’altra sera, dominando la scena internazionale del salto in alto: Gianmarco Tamberi. Tra i sostenitori della causa Gimbo, agli ultimi fatti, c’era anche Matteo Ricci, fresco di elezione al Parlamento europeo e capace di porsi in una posizione dominante nei confronti del suo stesso partito, il Partito Democratico, che – secondo lui – avrebbe cercato di “prenderlo in giro” sulla strada per Strasburgo. Dispetto rispedito al mittente, visto il trionfo dell’ex sindaco di Pesaro.
Questione di popolarità, ma anche di rapporti di potere: la politica insegna. Il contratto del Mancio scade l’anno prossimo (30 giugno). Al momento non ci sono notizie riguardo un prolungamento dell’impegno. Nonostante la chiara volontà del direttore dell’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche Marco Bruschini, a partire dall’agosto 2023, di volergli chiedere aiuto nell’organizzazione di un evento per presentare le Marche in Arabia Saudita. Non solo, però. Per l’ex tecnico italiano, già protagonista di campagne mirate a Parigi, Vienna e Monaco, si potrebbe delineare un ruolo spendibile fuori dai confini nazionali, vista la sua forte riconoscibilità. La stessa di cui gode indiscutibilmente anche la leggenda Tamberi, uno degli sportivi più amati di tutti i tempi. Motivi per cui, anche nelle cabine di regia di Palazzo Raffaello, si discute di un nuovo, più importante contratto per il portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi del 2024: “Gli uffici sono al lavoro per cercare di continuare la collaborazione all’insegna della valorizzazione del La Regione – ha spiegato ieri il governatore Francesco Acquaroli – ha espresso il desiderio di lavorare, come noi, per valorizzare le Marche, vive e forma qui la nostra bellezza. Siamo orgogliosi del suo amore per le Marche”. Anche il presidente ha esultato ed esultato dopo il terzo titolo europeo di Gimbo: “Una grande soddisfazione”. E all’orizzonte, infatti, un nuovo contratto con la Regione. Questione di popolarità.
