lavorare subito – Il Caffe – .

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L’impianto sportivo “Villa Claudia” di viale Adriatico ad Anzio è abbandonato da oltre un anno. Ecco perché i commissari che guidano Anzio dal novembre 2022, quando il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, hanno incaricato gli uffici di eseguire tutti i lavori necessari per renderlo nuovamente fruibile e riassegnarlo a qualche società sportiva.

Dal 2021 l’impianto è gestito dall’Asd Falasche Lavinio ma, “a seguito dell’attivazione delle procedure di controllo e vigilanza da parte dell’organismo commissariale con l’ausilio del personale tecnico dell’ente, sono state rilevate una serie di non conformità in capo al concessionario che ha portato all’emanazione del provvedimento di scadenza della concessione il 27 febbraio 2023”, si legge nella delibera dei commissari.

Sia il TAR che il Consiglio di Stato hanno confermato il provvedimento, per cui il 7 settembre 2023 il Comune è rientrato in possesso dell’impianto.

Le condizioni in cui si trova

“Gli accertamenti tecnici hanno confermato i danni accertati e in parti rilevati in perizia che hanno reso di fatto la struttura inagibile per l’uso previsto”: “sono stati inoltre individuati rifiuti di varia natura, nonché, nella zona retrostante gli spalti, la presenza del manto erboso, di proprietà comunale, presente al momento dell’avvio della concessione, ed ivi rimosso e sostituito dal concessionario uscente in assenza di specifica autorizzazione”.

Il tappeto erboso è ormai inutilizzabile, perché “è stato lasciato mal arrotolato all’aperto senza alcuna manutenzione”. Pertanto dovrà essere rimosso e smaltito.

Questa situazione ha rallentato la riattivazione dell’impianto.

“In attesa della definizione delle procedure volte al riconoscimento del danno, per espressa volontà dell’ASD Lavinio Falasche di non attivarsi per ripristinare lo status quo ante dell’impianto, è stata avviata l’indagine per individuare un operatore economico, esperto in materia settore, a chi affidarli

attività di disinvestimento; rispetto al nuovo manto erboso, si è inoltre osservato che il concessionario non ha corrisposto integralmente alla società fornitrice le somme dovute per il pagamento del manto erboso, per cui tale criticità ha portato la commissione a valutare e verificare l’adozione di azioni correttive”.

Impianto inagibile: i lavori

“L’impianto sportivo ha perso la sua funzionalità e versa ormai in una condizione oggettiva di inagibilità, per cui è necessario attivare gli interventi tecnico/amministrativi necessari affinché l’impianto possa essere nuovamente utilizzato”.

È stato effettuato un primo intervento sull’impianto elettrico e sugli stand propedeutico all’acquisizione delle relative certificazioni, necessarie per l’attivazione delle procedure di valorizzazione del bene”, ma “è volontà dell’ente commissariale attraverso questo atto di indirizzo di attivare le procedure finalizzate alla gestione, ristrutturazione e riqualificazione funzionale del complesso sportivo”.

E ancora: “L’impianto sportivo in questione costituisce un complesso di particolare rilevanza strategica dal punto di vista tecnico, gestionale e sportivo, le attività del quale si ritiene non possano essere gestite direttamente dall’organizzazione in quanto non dotato delle necessarie strutture”. ”: per questo i commissari danno mandato “al Settore Ambiente e Patrimonio di avviare le procedure necessarie per il recupero e la riqualificazione dello stabilimento “Villa Claudia” sito in Anzio, viale Adriatico, 1 ai fini del suo futuro riutilizzo”.

Leggi anche: Nettuno cerca gestore per un (malconcio) impianto sportivo per pochissimi soldi

 
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