di Daniele Bovi
Mercoledì non è stato solo il giorno in cui i fronti Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi hanno iniziato a serrare le fila in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno. L’altro campo su cui si è giocata una partita importante è stato quello della commissione elettorale, nella quale sono proseguite le operazioni di verifica dei dati provenienti dai seggi elettorali, incrociando i numeri dei verbali con quelli comunicati.
Controlli Come al solito ci sono delle differenze che però, in certi casi, possono essere determinanti quando i divari tra due candidati sono minimi. Uno di questi riguarda l’assessore uscente ai Lavori pubblici Otello Numerini, passato verso la fine del suo mandato da Progetto Perugia a FI; 646 preferenze per Numerini e altrettante per il consigliere uscente Michele Cesaro. Dall’incrocio dei dati però sono emersi altri sei voti per Numerini: in caso di vittoria di Ferdinandi rimarrebbero entrambi fuori dall’assemblea cittadina, mentre in caso di successo di Scoccia entrerebbe il consigliere; a quel punto Cesaro sarebbe il primo dei non eletti, e verrebbe riportato in aula in caso di nomina di Numerini in consiglio.