Il ricco weekend del festival Trame Contemporanee (direzione artistica di Marianna de Pinto e Marco Grossi) inizia domani, alle 21, alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie, con la prima regionale di “Amleto di nessuno” di Nassim Solemainpour, che ha adattato il lavora in esclusiva per il Teatro Filodrammatici di Milano, collaborando con Bruno Fornasari e Tommaso Amadio. Una meditazione ricca di sorprese su un autore italiano che affronta la lenta perdita della vista, la paura di non riuscire più a vedere il mondo e il fatto di dover scrivere un adattamento dell’Amleto commissionato da un teatro di Mosca. Gli unici interpreti, un registratore e il pubblico stesso, che dovranno scoprire cosa è la realtà e cosa è la finzione, in un continuo gioco con il destino tra essere e non essere.
“Nobody’s Hamlet”, tratto dal Blind Hamlet originariamente commissionato dalla Actors Touring Company, è una macchina teatrale fatta di scelte in cui sarà anche il pubblico a scegliere, come nel gioco dell’assassino, in cui basta chiudere gli occhi per un attimo momento per ritrovarti ucciso.
“Il nostro è un teatro che crede nella forza delle storie, quelle più assurde, provocatorie, improbabili e per questo spesso più realistiche della realtà”, Bruno Fornasari.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle 19, alle Vecchie Segherie, da “I linguaggi dell’amore”, di e con la scrittrice Chiara Gamberale, un viaggio di esplorazione attraverso i misteri di un linguaggio che reinventiamo ogni giorno e che forse solo la letteratura può aiutarci a capire davvero (l’autore sarà protagonista il giorno dopo, sempre alle Vecchie Segherie, del laboratorio “CreaVità”).
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Trame Contemporanee proseguirà sabato 15 giugno alle 21, al Teatro Babilonia di Molfetta: “DOSE Anatomic Sound” apre uno sguardo sulle sperimentazioni attorno al corpo grazie a una performance dal carattere fortemente interattivo che avrà come protagonista il cubano -La coreografa e ballerina americana Jaqueline Bulnés, solista nelle prestigiose compagnie di Martha Graham, José Limón, Dance Theatre di Harlem e Merce Cunningham Trust di New York, su una colonna sonora creata ed eseguita dal compositore danese Niklas Emborg Gjersøe. Una conversazione tra ballerino e compositore, che unisce coreografia, voce e musica elettronica in profonda sinergia con il pubblico attraverso un body unico progettato appositamente per registrare il respiro, il battito cardiaco e il ritmo coreografico dei gesti del performer e creato da Karin Gjersøe.
Dal 17 al 21 giugno (al Teatro Babilonia), Jacqueline Bulnés insieme alla filmmaker, autrice e docente Cristina Ki Casini, condurranno “Scritti sul corpo”, un laboratorio che unisce danza, scrittura e fotografia in un percorso di ricerca sull’identità .
Per la prima volta in Puglia, domenica 16 giugno alle 20 alla Cittadella degli Artisti, arriva “Il mistero buffo” del premio Nobel Dario Fo, nella riuscitissima interpretazione di Mattia Martelli diretta da Eugenio Allegri. Una ripresa firmata dal Teatro Stabile di Torino per oltre 200 rappresentazioni in Italia e nel mondo: l’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dallo scherzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale.
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