Provincia, tentazione terziaria in stile cuneese per il rinnovo del Consiglio previsto a settembre – Targatocn.it – .

Provincia, tentazione terziaria in stile cuneese per il rinnovo del Consiglio previsto a settembre – Targatocn.it – .
Provincia, tentazione terziaria in stile cuneese per il rinnovo del Consiglio previsto a settembre – Targatocn.it – .

C’è turbolenza nel Terzo Polo mai lanciato.

Non tanto in riferimento ai pessimi rapporti tra Calenda e Renzi – non sarebbe una novità –, inaspritisi ancora di più dopo il mancato raggiungimento del quorum alle elezioni europee, quanto piuttosto nei rispettivi partiti all’indomani del voto.

Calenda, preso atto del fallimento, vorrebbe riaprire un dialogo con il Pd, ma non tutti sono di questo avviso, a partire dal vicesegretario nazionale e commissario piemontese Enrico Costa che la pensa diversamente.

A maggior ragione dopo essersi schierato con Cirio nelle recenti elezioni regionali.

Costa e i suoi uomini – soprattutto in provincia di Cuneo – possono vantarsi di aver ottenuto un ottimo risultato con la Lista Cirio con l’elezione di Marco Gallo, “Mister Preferenza”, a consigliere regionale.

Riporta l’agenzia Ansa: “Enrico Costa, che è ex di Forza Italia, si è scontrato con lui proprio su questo durante l’incontro con Calenda. E Mara Carfagna ha chiesto spiegazioni anche al suo capo. Insomma, scegliendo questa strada Calenda potrebbe anche riattivare il sistema dei ‘cambi di divisa’ che da sempre caratterizza i centristi, si commenta negli ambienti centristi”.

Luigi Marattin, esponente di spicco di Italia Viva ma critico nei confronti di Renzi, gli ricorda gli errori del passato. «Bisogna ricostruire una prospettiva politica stabile che non possa che riprendere da dove, con uno degli errori più gravi della storia della politica italiana, si era interrotta nell’aprile 2023 con la sfortunata fine del Terzo Polo».

Sia Costa che Marattin sembrano non rassegnarsi all’inevitabile e vorrebbero provare a rilanciarsi in attesa dei congressi dei rispettivi partiti che dovrebbero svolgersi in autunno.

Nel cuneese – dove Azione pesa molto più di Italia Viva – la questione non è irrilevante, vista la presenza significativa nell’amministrazione provinciale e nel Comune di Cuneo.

In Provincia, sotto la direzione di Luca Robaldo, uomo vicino sia a Cirio che a Costa, la scelta del centrodestra si è manifestata chiaramente sia per quanto riguarda la Fondazione CrCuneo, sia nell’alleanza con il centrodestra nel partito elezioni regionali.

Sarà interessante vedere cosa succederà a settembre quando si tratterà di eleggere il nuovo consiglio provinciale.

Reggerà la grande coalizione che oggi vede tutti tranne Fratelli d’Italia?

Si sussurra che una tentazione terziaria alla maniera cuneese – guidata da Azione con dentro Forza Italia ma senza Pd e Fratelli d’Italia – cominci a diffondersi e ad essere oggetto di valutazione.

La direzione, ancora una volta, sarà affidata a Robaldo, la cui presidenza non è soggetta a rinnovo.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV un 67enne è gravissimo – .
NEXT Carlo Lucarelli con “Bell’abissina. Un’indagine del commissario Marino” – .