Giorgia Meloni ha inaugurato il G7 italiano con il suo primo discorso di rito da presidente del vertice. Ha sottolineato quali saranno le questioni più importanti – dall’Ucraina al Medio Oriente, dall’Africa alle migrazioni – e ha invitato i leader a raggiungere “risultati concreti e misurabili”.
“È un doppio onore per me darvi il benvenuto, nella mia qualità di primo ministro e in quella di presidente di turno dei Sette. È la settima volta che l’Italia ha la responsabilità di guidare questo forum, che nel corso dei decenni ha assunto un ruolo insostituibile nella gestione delle crisi globali, in particolare di quelle che mettono a repentaglio la nostra libertà e le nostre democrazie”. Con queste parole il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inaugurato a Borgo Egnazia il G7 che nei prossimi tre giorni vedrà ospiti in Puglia i leader di Germania, Francia, Canada, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito, oltre alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Poco prima era successo il benvenuto formale dei leader – von der Leyen, Michel, l’allora primo ministro britannico Rishi Sunak, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron e dopo diversi minuti anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Nel primo discorso di rito al tavolo con i capi di Stato e di governo, Meloni ha sottolineato che “l’Italia ha scelto di ospitare il vertice dei leader in Puglia perché è una regione del Sud Italia” e “il G7 vuole rafforzare il dialogo con il Sud del mondo”. Inoltre, ha proseguito, “questa è storicamente una terra di dialogo al centro del Mediterraneo”.
Il primo ministro ha poi ribadito gli obiettivi del vertice: “Vogliamo valorizzare ciò che ci unisce”, ma anche “saper dialogare con tutti. Il G7 non è una fortezza che deve difendersi da qualcuno, ma un’offerta di valori, che noi vogliamo aprire”. All’ordine del giorno ci saranno naturalmente “le crisi in corso, a cominciare da Ucraina e Medio Oriente”. Ma anche quella che Meloni ha definito “la sfida più complessa del nostro tempo”, ovvero “l’intelligenza artificiale generativa”.
Perché sul diritto all’aborto è stato il primo scontro diplomatico del G7 italiano in Puglia
I temi saranno tanti e la presidenza italiana “ha voluto dedicare ampio spazio all’Africa, che con le sue difficoltà e opportunità ci chiede un approccio diverso rispetto a quanto spesso abbiamo dimostrato in passato”, ha affermato il capo del governo. E ancora: “All’Africa è legata un’altra questione centrale, e non solo, quella dell’Africa migrazionecon il ruolo sempre più preoccupante che le organizzazioni dedite alla tratta stanno assumendo”.
L’obiettivo è “fornire risultati concreti e misurabili”, a partire dalle sedute di oggi, nelle quali sulla situazione in Ucraina interverrà, tra gli ospiti esterni, anche il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. IL documento finale sarà presentato sabato mattina, sempre dal Primo Ministro. Che ha concluso oggi: “Spero che in questi due giorni, nonostante il duro lavoro, possiate assaporare anche un po’ dell’ospitalità per cui l’Italia è famosa nel mondo”.
