“Esperienza di gusto nel cuore pulsante della città. Una sorellina messa in piazza” – .

“Esperienza di gusto nel cuore pulsante della città. Una sorellina messa in piazza” – .
“Esperienza di gusto nel cuore pulsante della città. Una sorellina messa in piazza” – .

Un nuovo progetto imprenditoriale per Barbara Marchetti che nelle scorse settimane ha inaugurato il ristorante ‘L’Écurie in Piazza’. Alla nostra redazione di www.ternitoday.it ci hai raccontato le principali ragioni che ti hanno spinto a raddoppiare i tuoi sforzi e ad avviare un’attività chiamata ‘Little Sister’ rispetto all’originaria ‘L’Écurie’. Il suo percorso nel settore enogastronomico è iniziato vent’anni fa, insieme a Roberto Fani. Hanno creato Cibus prima di interrompere il loro percorso comune quando lo chef si è trasferito in Lussemburgo, aprendo un ristorante stellato.

L’anno 2018 coincide con l’inaugurazione de L’Écurie: “Un luogo divenuto simbolo di eleganza e punto di ritrovo per i ternani che vogliono trascorrere del tempo immersi in un’atmosfera accogliente e degustare il buon cibo e il buon vino. Abbiamo dedicato molta attenzione anche alla parte estetica, cercando di ottenere un mood diverso e cercando qualcosa che potesse essere indicato e indirizzato ai clienti. La ricerca della location si è poi concentrata anche sulla tipologia di locale da proporre. Inizialmente – ricorda l’imprenditore – con una compagna per poi proseguire da soli poco prima dell’arrivo del Covid”. Una precisazione: “Ho scelto di fare questo lavoro anche per gli studi che ho compiuto nel settore”.

Il passo successivo: “Cercavo qualcosa per l’estate. L’intento era quello di creare un’attività sorella più piccola dell’altra, da collocare nella piazza. Alla fine, per ragioni puramente logistiche, siamo passati dall’idea di stagionalità a quella di stabilizzazione. A questo proposito L’Écurie in Piazza’ rivolge lo sguardo a tutte le generazioni e vuole rappresentare un punto di riferimento per professionisti, studenti, famiglie, turisti che cercano un’esperienza di gusto e ospitalità nel cuore pulsante della città” .

Una sola differenza da segnalare: “Il menù alla carta è meno assortito semplicemente perché la cucina è più piccola e quindi avremmo avuto difficoltà a soddisfare tutte le esigenze. Per il resto entrambe le attività sono legate alla semplice ristorazione con attenzione al prodotto, cercando di guardare con attenzione al rapporto qualità-prezzo. Seleziono il vino girando per le varie cantine. I piatti sono tradizionali, in primo piano, estendendo il concetto alla cucina italiana più in generale”.

Il rapporto consolidato con Umbria Jazz: “Possono contare su un’organizzazione di prim’ordine. Senza campanilismi, parliamo di un’azienda che crea cultura, riuscendo a farlo con risultati incredibili. Sono davvero felice di aver instaurato una collaborazione perché portano un tipo di turismo diverso e stimolante. Chi non ascolta jazz probabilmente non sa che dietro c’è un tipo di lavoro particolare, volto a ricercare professionisti che facciano musica di un certo livello”. Come è nato il rapporto: “Ho mandato una mail alla persona da contattare. Il primo anno erano stati trovati tutti i posti per tenere le manifestazioni. L’anno successivo passò di lì Carlo Pagnotta che si innamorò del nostro locale creando un evento con il pianoforte a coda. Siamo ormai giunti alla terza edizione consecutiva”.

La percezione del commercio: “La città avrebbe bisogno di imprenditori da fuori che abbiano una capacità di spesa pensata per tutti i settori. Tutto ciò contribuirebbe ad attrarre quel tipo di turismo necessario a riportare la capitale dal punto di vista economico e culturale. Avremmo il prestigio che Terni merita, perché ci sono cose belle da mostrare e valorizzare”.

L’importanza di un team forte e coeso: “Il team è fondamentale per raggiungere gli obiettivi e il successo di ogni singolo progetto, anche quando cambiano le prospettive. Nel mio caso non sarei mai riuscito ad aprire il nuovo locale in un mese e mezzo. Ringrazio quindi Samantha Pantano e Simone Sabatini (chef); Francesco Semplici al bancone, Eleonora Anzini la mente creativa, abiti della famiglia Ciocchi. Infine i miei soci Edoardo Capotosti, Francesco Massarini, Giuliano Menicocci oltre al supporto personale di Fabrizio Molinari”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Un lavoratore dell’Rmi si ferisce al braccio mentre smantella i pannelli elettorali a Bella – .
NEXT Modifica della legge regionale recante regolamentazione della Polizia Locale. – .