Colpi nei garage di Firenze, 26enne finisce in carcere – .

Colpi nei garage di Firenze, 26enne finisce in carcere – .
Colpi nei garage di Firenze, 26enne finisce in carcere – .

Nei giorni scorsi la Questura di Firenze ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo toscano, nei confronti di un 26enne -anziano cittadino dominicano accusato, a vario titolo, di furto aggravato e ricettazione.

Nel provvedimento firmato dal gip sarebbero almeno 4 gli episodi contestati all’indagato, tutti avvenuti nelle prime settimane dell’anno.

Il cittadino straniero, infatti, il 17 gennaio scorso, è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura in via dell’Argintero a bordo di un motorino che poi si è rivelato, a seguito degli opportuni accertamenti, essere il provento di un precedente furto commesso all’interno di un garage condominiale in via Tavanti.

In questa occasione il 26enne è stato subito denunciato per ricettazione.

L’intensa attività investigativa dei Falchi di via Zara ha portato alla ricostruzione di almeno altri 3 episodi che sarebbero accaduti qualche giorno dopo e che, secondo gli inquirenti, potrebbero essere sempre della stessa mano.

Il primo sarebbe avvenuto in via del Caravaggio dove l’aggressore sarebbe entrato, ancora una volta, all’interno di alcuni garage condominiali e avrebbe danneggiato almeno 3 persiane con l’utilizzo di “ferro piegato”, probabilmente senza successo. per rimuovere qualcosa.

Poche ore dopo, una dinamica simile si sarebbe ripetuta in un altro garage, situato in via Tiziano.

Questa volta, però, il presunto autore del gesto non sarebbe uscito a mani vuote dal “luogo dei fatti”: secondo quanto ricostruito, infatti, anche grazie all’ausilio delle immagini video di sorveglianza, l’uomo in questione avrebbe hanno sottratto 2 biciclette dal valore complessivo di oltre 1150 euro.

Lo stesso modus operandi, infine, è stato compiuto anche il 29 gennaio, sempre in un garage di viale Belfiore da dove, questa volta, è scomparsa un’auto.

Una serie di controlli incrociati sul veicolo, rinvenuto poche ore dopo in via Baccio Bandinelli dalla Polizia Municipale, hanno portato gli investigatori a ipotizzare che l’uomo che guidava e parcheggiava il veicolo sarebbe sempre la stessa persona.

 
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